Asp, via alla stabilizzazione di 195 operatori socio sanitari
Importante traguardo raggiunto all’Asp di Agrigento per 195 operatori socio sanitari che saranno adesso stabilizzati. Questi lavoratori si aggiungono ai precedenti 74 e ai 108 ausiliari specializzati che hanno avuto la stessa modifica del rapporto contrattuale.
A darne notizia con soddisfazione è la Cisl Fl tramite il proprio responsabile della Sanità pubblica e privata Alessandro Farruggia.
“La Cisl Fp ha voluto fortemente la stabilizzazione di tutti questi operatori – dice – trattandosi di una figura fondamentale nei percorsi assistenziali al paziente. In questi anni abbiamo svolto innumerevoli assemblee e momenti di confronto per dare serenità ai numerosi operatori che spesso navigavano nell’incertezza e con l’incubo di poter essere licenziati. Siamo stati protagonisti nelle diverse richieste di rinnovo e nella tanto voluta modifica qualitativa della dotazione organica, condizione necessaria per arrivare a questo risultato. Oggi – continua Farruggia – grazie al lavoro di questa direzione strategica guidata dal direttore generale Giuseppe Capodieci, del direttore sanitario Raffaele Elia, del direttore Amministrativo Alessandro Pucci e di tutto lo staff dell’Area Risorse Umane tutto è diventato realtà anche se al momento la stabilizzazione avrà come limite le 24 ore settimanali. Siamo tuttavia certi che insieme alla governance riusciremo a raggiungere le 36 ore settimanali”
Altro obbiettivo della Cisl FP del Territorio di Agrigento e per la quale è stata già predisposta una proposta è quella della stabilizzazione dei numerosi professionisti quali infermieri, tecnici della prevenzione, fisioterapisti e ostetriche che risultano in servizio presso l’Asp agrigentina ma di ruolo in un’altra azienda.
“Si tratta di importanti risorse umane e professionali – conclude Farruggia – di cui l’Azienda non può privarsi poiché fondamentali nelle equipe di numerose realtà aziendali, compresi quei professionisti presenti in anch’essi in azienda con l’art 42 legge 151. Ma questo potrà solo accadere grazie alla predisposizione urgente di un avviso di comando o mobilità visto lo scadere dei contratti al 31/12/2024 per poi passare alle mobilità regionali e interregionali per i numerosi operatori sanitari che da anni cercano di avvicinarsi alle proprie famiglie. Noi ci crediamo e anche in questa partita vogliamo essere protagonisti”
Il sindacato, inoltre, annuncia che, sempre grazie alla propria azione, saranno a breve avviate le procedure per la definizione dei fondi utili ai passaggi delle posizioni verticali, i differenziali economici (ex progressioni orizzontali) e gli incachi di funzione, anche questi a lungo richiesti.