Asp, il personale con contratto in scadenza chiede attenzione, la Cisl Fp al management: “Si rischiano ricadute sul servizio prestato all’utenza”.
A lanciare l’allarme, in una nota inviata al commissario straordinario Mario Zappia, ma anche al direttore sanitario Gaetano Mancuso, al direttore amministrativo Alessandro Mazzara e al responsabile dell’area risorse umane dell’Asp, Calogero Muscarnera, è il coordinatore territoriale della sanità pubblica e privata dalla Cisl Fp Alessandro Farruggia.
“Abbiamo necessità – scrive – di immediate indicazioni rispetto alle procedure di stabilizzazione del personale incaricato che ha maturato i requisiti previsti dalla legge Madia e i 18 mesi di servizio per l’emergenza Covid. Quello che emerge dalle varie segnalazioni dei diversi poli ospedalieri aziendali è l’incertezza e la preoccupazione di numerosi infermieri, ostetriche, oss, tecnici di radiologia, e laboratorio biomedico con contratto in scadenza al 31 dicembre prossimo e con ancora numerosi giorni di ferie da smaltire. Ad oggi, inoltre, vi è concretamente il potenziale rischio di non poter neppure garantire i livelli di assistenza ai pazienti già dal mese di dicembre”.
Quest’ultimo aspetto dipende, secondo il sindacato, anche dalle “dotazioni organiche non congrue rispetto ai servizi da erogare, frutto della poca collaborazione dell’Azienda con il sindacato. Per questo rappresentiamo a chi di competenza la necessità di una modifica qualitativa delle dotazioni organiche, al fine di mantenere in servizio tutto il personale oggi assunto per l’emergenza Covid, fondamentale per la sostenibilità di tutto il sistema sanitario territoriale, diversamente, la riduzione delle attività ordinarie sarà inevitabile con gravi ricadute sull’utenza. Come Cisl Fp – conclude Farruggia -, riteniamo di non poterci permettere di perdere ulteriori professionisti viste le criticità da tempo rilevate e denunciate”.