Classe 1967, Siragusa è nato a Torino, dove ha vissuto fino all’età di 19 anni. Vive a Bagheria, è perito in Elettronica industriale e tecnico informatico. E’ segretario della commissione Affari istituzionali.
Siragusa eredita un gruppo in salute, il più attivo all’Ars e fra i più presenti in Aula. A firma del Movimento sono 4 leggi varate da sala d’Ercole, cinque se si considera che è targato M5S anche il testo base del ddl voto per l’impignorabilità della prima casa.
“Certo tutto è perfettibile – dice Siragusa – e faremo di tutto per migliorare. Sicuramente possiamo ritenerci soddisfatti del lavoro portato avanti finora, specie se si considera che all’Ars operiamo nel difficilissimo ruolo di vera opposizione, cosa che espone i nostri atti al fuoco di fila praticamente di tutti i partiti. Noi, però, andiamo avanti, votando soltanto le cose che vanno in direzione del bene comune e non del nostro tornaconto personale”.
All’attivo del Movimento ci sono anche diverse mozioni approvate, un’infinità di interrogazioni e parecchi disegni di legge, due dei quali sbarcano in aula proprio in questi giorni. Sotto Siragusa il Movimento continuerà ad operare per rendere sempre più trasparente il Palazzo, cosa che il M5S ha già fatto promuovendo le dirette streaming in commissione (memorabile quella in occasione del flop del click day, quando i siciliani potettero assistere alle non certo edificanti dinamiche che spesso muovono la macchina governativa) e richiedendo la pubblicazione dei deputati assenti a sala d’Ercole. Gli elenchi dovrebbero essere pubblicati nel sito dell’Ars per la prima volta a partire da aprile.
“Cose che abbiamo fatto – dice Siragusa – ce ne sono tante altre. Penso ad esempio al varo del microcredito con le somme che restituiamo mensilmente e che ha permesso di finanziare già le prime imprese, o al nuovo progetto ‘Polmoni Urbani’, che mira alla rivitalizzazione e valorizzazione dei centri storici. O ancora al sito anticorruzione che sta cominciando a dare i primi frutti”.
“Mi piace pensare però – conclude Siragusa – che pur in un momento di estrema difficoltà per la nostra isola, a causa dell’inettitudine di un governo che mostra i propri limiti in tutti i settori, dall’economia all’ambiente, dai problemi perennemente irrisolti di rifiuti ed acqua, alle recenti tragedie nella sanità, le cose fatte siano poche rispetto a quelle che contiamo di fare. I progetti in cantiere sono tanti e la determinazione enorme. Abbiamo dimostrato con i fatti che siamo proposta e non solo protesta, anche se, ad onor del vero, col governo che ci ritroviamo non protestare è veramente una missione impossibile”.