Aragona, sequestro preventivo per alcuni supermercati: l’accusa è di autoriciclaggio
Sarebbero in tutto cinque le persone – quattro aragonesi e un palermitano – le persone accusate di autoriciclaggio. Secondo l’accusa, avrebbero fatto sparire fra il 2018 ed il 2019 4 milioni di euro di una società destinata ad un fallimento “pilotato”.
Soldi, che poi sarebbero serviti per una nuova società “pulita” e libera da debiti e pendenze. Per tali ragioni, il Gip del Tribunale di Agrigento ha disposto il sequestro preventivo di alcuni supermercati riconducibili alla società, nonché del capitale sociale e delle merci contenute nei magazzini. Il Gip ha nominato un amministratore giudiziario per la ripresa delle attività commerciali.
Il giudice ha altresì rigettato la richiesta della Procura della Repubblica di sequestro dei beni personali e di arresti domiciliari – con applicazione del braccialetto elettronico – per tre dei cinque soggetti coinvolti.
I legali difensori delle cinque persone coinvolte hanno già annunciato di impugnare l’ordinanza dinnanzi il Tribunale del Riesame.