Sarà visitabile fino al prossimo 6 gennaio, il presepe biblico di Carmelo Sciortino.
Inaugurato domenica 4 dicembre, ad Aragona, in Via Nazareno, 38, il presepe è stato benedetto dal frate francescano Fra Alfio, del monastero di Favara.
Come da tradizione il presepe di Sciortino si distingue per originalità, cura dei particolari, meccanica dei movimenti, scenografia originale e bellezza delle figure in scena.
Dromedari, paesaggi mediorientali, case tipiche, pastori originali, creati dallo stesso artista, stupiranno il visitatore. Grazie alla straordinaria meccanica dei movimenti, che lo rendono un piccolo capolavoro di ingegneria, il presepe sorprende soprattutto i bambini che rimangano sbalorditi davanti alle scene artisticamente create dal giovane laureato in italiano per l’insegnamento a stranieri.
Visitarlo è un’occasione irrinunciabile per gli amanti delle tradizioni popolari siciliane legate al Natale.
Il presepe, quest’ anno è ancora più ricco di personaggi.
“All’interno del presepe – spiega l’artista aragonese – viene ricreata l’atmosfera tipica della Palestina di 2000 anni fa, con una grande cura nei dettagli dei paesaggi e costumi arabo-palestinesi. Una visita che ci avvicina alla natività di Gesù tra fede e tradizioni per festeggiare al meglio il Santo Natale. Il presepe –conclude Sciortino – sarà visitabile fino al 6 gennaio”, conclude Carmelo Sciortino.
L’inaugurazione si è poi conclusa con il poeta Salvatore Pantalena che ha declamato una sua bellissima e profonda poesia dal titolo Ero in guerra:
Ero in guerra
Entrai in una chiesa,
cui volto è avvolto da un manto di mitezza;
Sguardo di una terra squarciata dal messaggio di letizia.
Eppure, stellari, camminano tra il gregge, convinti e mansueti dalla venuta vicina e sempre più simile ad un pianto del Bambino.
Un messaggero venuto dal cielo per elevare la vita a Dio e spiegare agli uomini la verità celeste.
Salvatore Pantalena