Aragona e la crisi idrica. Il sindaco Pendolino oggi in prefettura: “raggiunto un primo importante risultato”
Buone notizie sul versante dell’approvvigionamento e della distribuzione idrica per Aragona. Il sindaco Giuseppe Pendolino ha, infatti, partecipato, questa mattina, ad una cabina di regia in Prefettura, convocata per dare rapide risposte sul fronte della crisi idrica.
All’incontro, oltre al Prefetto di Agrigento, Salvatore Caccamo, erano presenti, tra gli altri, l’assessore all’Energia e ai Servizi di Pubblica Utilità, Roberto di Mauro, il direttore generale del Dipartimento della protezione civile, Salvatore Cocina (collegato da remoto) , il Direttore del Genio Civile, Rino La Mendola e il Dirigente Generale – Dipartimento Regionale Tecnico, Duilio Alongi.
Nel corso dell’incontro si è stabilito di dirottare 50 litri al secondo dalla diga Fanaco verso Aragona, Favara, Racalmuto, Canicattì e Ravanusa”, ha dichiarato il sindaco Pendolino che ha aggiunto: “Si tratta di un primo importante risultato, perchè già da domani possiamo tornare a regime con la distribuzione idrica. Ci è stato , infatti, garantito dall’ing. Massimo Burruano di Siciliacque che è stata già attivato il pompaggio sula rete Tre Sorgenti che porta l’acqua al partitore di Aragona”. L’aumento del flusso d’acqua di 6 litri secondo, dunque, per i comuni più disagiati, come il comune di Aragona, porterebbero il totale a 17 litri secondo che permetterebbe di garantire la turnazione dell’acqua a circa 8/9 giorni. Si parlava anche di far arrivare l’acqua dalla Diga Leone che, continua il sindaco di Aragona: “C’è un sistema di interconnessione tra la diga Fanaco e la diga Leone. Quest’ultima, però, stanno cercando di farla rialzare di livello”.
Sull’attivazione dei pozzi, così come auspicato dal capo della protezione civile regionale Cocina, nell’incontro del 24 agosto scorso, Giuseppe Pendolino ha detto: “I pozzi che dovrebbero essere messi in funzione sono due e si trovano tra Favara, Grotte e Racalmuto, pozzi che rientrano già sul sistema Voltano perchè demaniali”.
Infine, nel corso della riunione, l’assessore Roberto Di Mauro ha anche assicurato che a breve entrerà in funzione il dissalatore di Porto Empedocle. In questi giorni anche l’assessore comunale ai servizi a rete di Aragona, Angelo Galluzzo, era intervenuto sulla spinosa questione: “Aragona – ha affermato Galluzzo – non può più essere relegata a fanalino di coda nella gestione della crisi idrica. La protesta è imminente: le istituzioni sono chiamate a intervenire prima che la situazione diventi insostenibile”. L’assessore ha raccolto quotidianamente la disperazione dei cittadini per via dei turni di erogazione dell’acqua che, nella migliore delle ipotesi, si sono allungati a 10-12 giorni, lasciando famiglie, artigiani e commercianti in condizioni sempre più critiche. Adesso la buona notizia