Aragona: domani la 37°Sagra della Salsiccia. Ecco la cartolina di Luciano Graceffa

Pirandello, Camilleri, Tomasi di Lampedusa e Sciascia.
Sono loro i protagonisti della cartolina commemorativa disegnata da Luciano Graceffa in occasione della 37esima edizione della Sagra della Salsiccia di Aragona, in programma domani 7 settembre, a partire dalle ore 20.
La striscia ritrae i quattro famosi scrittori agrigentini davanti una tavola imbandita con panini e salsiccia ed una bottiglia di vino.
In primo piano, non a caso, troviamo il Nobel per la Letteratura Luigi Pirandello; la famiglia Pirandello, infatti, avevano alcune proprietà ad Aragona.
Il padre Stefano era il titolare della miniera Taccia Caci, che, come si racconta, ispirò il drammaturgo per il suo “Ciaula scopre la Luna”.
Sullo sfondo il monumentale Palazzo Principe, incastonato nel collinare paesaggio aragonese, e lo stemma araldico della città delle zolfare.
Ispirata ai disegni del compianto medico aragonese, Franz Butera, che negli anni Ottanta introdusse la cartolina in occasione della Sagra della Salsiccia, l’idea di riprendere il progetto è venuta già lo scorso anno a Luciano Graceffa e Stefano Terrasi.

La cartolina del 2023

Nella vignetta 2023 altri simboli della storia e delle tradizioni aragonesi: San Pietro e San Paolo, la piazza Umberto I ( U Rusà) e il maiale di Sant’Antonio.
Disegnata dall’Ortottista Luciano Graceffa la cartolina vuole anche sottolineare la ripresa della Città che negli ultimi anni registra un nuovo fermento sociale, culturale e religioso.
Franz Butera, con le sue originali vignette, ha segnato un’epoca; nei suoi disegni ha saputo cogliere i tratti di una comunità.
Oggi il testimone è passato a Luciano Graceffa che, come primo atto, ha voluto omaggiare la signora Alba (Butera), con la prima cartolina fresca di stampa.
La salsiccia, così come il tagano ( piatto della tradizione pasquale), rappresenta l’identità di un paese che si ritrova nelle sue eccellenze gastronomiche, volano di sviluppo da esportare. Come la Sagra della Salsiccia che negli ultimi anni è stata introdotta, con successo, dalla comunità aragonese residente il Belgio e in Nord Italia, rispettivamente a La Louviere e a Milano.
La Sagra si inserisce nel contesto dei festeggiamenti in onore di San Vincenzo Ferrer.