Animali: il gatto del Bengala, un piccolo leopardo domestico
Assomiglia proprio ad un piccolo leopardo ma conserva solo parte dell’istinto predatore del grande felino selvatico.
Si tratta del gatto del Bengala, detto anche Bengalese o Bengal. Una razza riconosciuta solo recentemente, nel 1991, ed è frutto dell’incrocio tra gatti domestici e gatti selvatici (Felis Bengalensis – Prionailurus bengalensis). E’ un felino molto costoso ma anche peculiare visto che ama letteralmente l’acqua, cosa aborrita dai gatti “normali”, ma la sua caratteristica principale e quella per cui sta riscuotendo sempre più successo non solo negli Stati Uniti d’America, dove è nato, ma anche qui da noi in Europam è senza alcun dubbio il mantello maculato. Per quanto riguarda il carattere del gatto del Bengala, questo è tutto da scoprire, senza pregiudizi derivanti dalle sue origini. E’dolce, intelligente, leale e affettuoso, è curioso e attivo, va d’accordo sia con l’uomo che con gli altri animali, con le prudenze del caso, anche con i bambini, e può stare anche in appartamento. Certo, è curioso e attivo, non ha perso del tutto l’istinto da predatore e gli piace arrampicarsi, stare in alto, cacciare.
Ciò significa che il gatto del Bengala ha bisogno di spazio, per il gioco e per stare appartati: si adatta alla vita in appartamento ma meglio lasciargli un angolo suo, dove sgranchirsi i muscoli e affilarsi le unghie.
© RIPRODUZIONE RISERVATA