Amministrative Agrigento: l’inciucio continua e da Berlusconi arriva l’ok a Firetto
Archiviata la pratica delle primarie “farsa” di Agrigento 2020, nella città dei Templi si delinea un quadro politico per le prossime elezioni amministrative sempre più contorto e confusionario.
Città di pirandelliana memoria che vede proprio nei luoghi natali del premio Nobel agrigentino dipanarsi tutta la vicenda delle grandi alleanze che nelle ultime ore ha visto il deputato regionale e candidato sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, riscuotere nuovi consensi: quelli del trio Riccardo Gallo, Salvatore Iacolino e Giuseppe Ruvolo.
È infatti fra Agrigento e Porto Empedocle che si sta consumando l’ennesimo inciucio fra partiti e movimenti per consegnare ancora una volta la città nelle mani dei soliti noti. Sarebbero loro infatti gli artefici dell’accordo che nella serata di ieri ha ratificato il sodalizio fra il sindaco di Porto Empedocle e gli esponenti di Forza Italia. Fra smentite e conferme, le posizioni del coordinatore regionale di Forza Italia, Vincenzo Giibino, e del capogruppo all’Ars Marco Falcone, lasciano pochi spazi di interpretazione nonostante le puntuali smentite di Lillo Firetto. “Dopo quanto accaduto con le primarie lavoriamo per ricompattare il centrodestra, e Lillo Firetto è un ottimo candidato” commenta Marco Falcone.
Strategie che oggi sarebbero addirittura attenzionate da Silvio Berlusconi, che secondo fonti vicine a Forza Italia, avrebbe dato l’ok all’operazione Lillo Firetto.
Sembra dunque ricompattarsi l’area di centrodestra di Forza Italia e la neo formazione di Area Popolare (Ncd ed Udc). Fuori dal coro resta invece Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale che solo pochi giorni addietro ha ufficializzato la candidatura dell’ex consigliere comunale Andrea Cirino.
Una situazione che però vede qualche perplessità da parte dello stesso Lillo Firetto che con una alleanza del genere metterebbe un fastidioso precedente alla coalizione che regge il governo regionale di Rosario Crocetta. “L’unica cosa vera di oggi – afferma Firetto – è che sono stati scelti i simboli delle liste civiche con cui ci presenteremo alla città, secondo l’impostazione stabilita originariamente, non mi risultano coalizioni di centrodestra a sostegno di questo progetto”.
Dal centrosinistra al momento spunta solo la candidatura dell’avvocato agrigentino Giuseppe Arnone. Il Pd sembra ancora non avere trovato la quadra per l’On. Angelo Capodicasa che non ha ancora sciolto alcuna riserva.
Francescochristian Schembri
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