“Il primo obiettivo – evidenzia Arnone – è quello di restituire alla Città di Agrigento immagine, credibilità, e dignità essenziali per il rilancio economico che deve strutturare la nostra città e l’hinterland quale terzo polo turistico siciliano, accanto a Taormina e Siracusa.
Anzi, Agrigento ha le carte in regola per divenire il primo polo turistico siciliano. Non mi soffermo sulle risorse architettoniche, monumentali e ambientali, che per altro, in relazione alla loro difesa, fanno parte della mia storia personale. Voglio invece spendere una parola sulle Risorse Umane, di magnifica qualità, di cui dispone questa città: mi riferisco alle attività gastronomiche, di ristorazione, di pasticceria. Io ho girato l’intera Italia, vivendo per interi periodi in altre regioni. Agrigento non ha competizioni per la qualità della gastronomia e ristorazione, per la bontà dei dolci. Tutto questo non può che essere parte del pacchetto vincente del primo polo turistico siciliano”.
Poi il candidato sindaco si sofferma sulla macchina amministrativa del Comune di Agrigento: “Per realizzare ciò occorre costruire una classe dirigente al vertice di Agrigento formata da primi della classe: Se siamo i primi per monumenti, se siamo i primi per bellezze naturali, se siamo i primi per la qualità degli alimenti e del pesce, per la capacità di cucinare tali alimenti, non possiamo affidare questi tesori a Sindaci che non hanno neanche avuto – come è ampiamente avvenuto – la capacità di trovarsi un lavoro a trentatré anni (vedi casi di due degli ultimi quattro Sindaci) o che si sono diplomati mentre erano Sindaci”.
“Questa città – continua Arnone – esprime intelligenza e personalità che vanno valorizzate perché in grado di restituirci l’orgoglio che meritiamo: uomini come il Generale Luciano Portulano, simbolo dell’Italia che porta la pace nel mondo, il giornalista scrittore Carmelo Sardo, autore di un libro affascinante sui valori della legalità, la sociologa bandiera del nostro impegno in Africa, devono essere ambasciatori di Agrigento nel mondo essenziali nel rilancio del nostro progetto di sviluppo. E come non ricordare e valorizzare intellettuali come l’avvocato Stefano Vivacqua, colui che ha ottenuto il riconoscimento per la Valle dei Templi da parte dell’Unesco e che ha scritto il più bel libro sull’Agrigento contemporanea. La nostra Città ha sin’ora non ha apprezzato e non utilizzato le migliori energie, buttando a mare risorse importantissime. Queste persone devono essere il nostro biglietto da visita, la nostra carta di presentazione”.
“Andiamo alle novità della cultura: Se verrò eletto investirò Lello Analfino del progetto di costruire attorno al teatro Pirandello il principale punto di aggregazione delle intelligenze artistiche siciliane emerse nell’ultimo decennio, sperando anche che Lello porti accanto a sé Valentino Picone e Salvo Ficarra: il futuro della cultura siciliana deve essere nelle mani loro e di quelli come loro e della loro generazione. Un ruolo in questo quadro avrà ovviamente Giovanni Moscato, ed altri esponenti della comicità siciliana come il trio de “Lo Scarrozzo” e Gianni Nanfa. Il Teatro Pirandello deve diventare l’epicentro della strutturazione e valorizzazione di questa grande arte di cui dispongono Agrigento e la Sicilia, arte che sinora non ha ottenuto lo spazio che merita. Fu Federico Fellini ad offrire a Ciccio Ingrassia il grande riconoscimento, e solo adesso comprendiamo cosa abbiano rappresentato Franco Franchi e appunto Ciccio Ingrassia. Arnone Sindaco caricherà invece immediatamente tutta questa grande ed innovativa risorsa culturale siciliana della responsabilità di gestire una struttura teatrale”.
“Successivamente approfondiremo le cosiddette tematiche spicciole, per offrire nell’immediato risposte occupazionali. La prima di queste riguarda l’immediata apertura dei cantieri, per circa trenta milioni di euro del rifacimento della rete idrica, nonché il decollo del piano regolatore approvato nel 2005 e paralizzato dall’ultima Amministrazione Comunale, con vicende oggi attenzionate dalla Magistratura”.
“La nuova Amministrazione dovrà essere la casa dei migliori che vogliono il bene di Agrigento, e vi sarà posto per persone che a partire dal loro valore, rodato e sperimentato, vogliono impegnarsi e dedicare il loro tempo e la loro competenza ad Agrigento, e questo aldilà dei colori politici. E poiché i primi riferimenti culturali del Sindaco di Sinistra Arnone sono Papa Francesco e ovviamente il Cardinal Don Franco Montenegro, saranno benvenuti nella Giunta Arnone persone con cui ho già lavorato ottimamente nell’interesse della città come i Cattolici Democratici il medico Francesco Alfano e il già Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Di Maida. E questa è una scelta di valorizzare tutte le risorse e le buone volontà a prescindere dai partiti e dai colori politici”.
“Concludendo questa parte dedicata alle ricchezze cui dispone questa città , oggi non utilizzate, nell’ambito del progetto Arnone, vi è la volontà di valorizzare e coinvolgere giovani risorse, espresse anche da movimenti recenti come Agrigentomanifesta, ove si sono messi in luce donne e giovani di notevole spessore come Federica Salvo ed intelletti vivaci e pronti come Alessandro Sardone: Agrigento deve essere una calamita che fa ritornare giovani e meno giovani che sono andati via in cerca di fortuna, e valorizza tutte le risorse migliori che le nuove generazioni esprimono”.