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Alluvione a Ribera, Pace: “oggi in giunta la richiesta dello stato di emergenza”

carmelo paceNelle prime ore di venerdì 25 novembre si è abbattuto sul nostro territorio un violento nubifragio che ha allagato la città e interrotto le principali vie di comunicazione“.

Il Sindaco di Ribera, Carmelo Pace (in foto), interviene dopo il violento alluvione che ha colpito la cittadina agrigentina e non solo.

In quattro ore sono caduti sul territorio di Ribera circa 141 mm di pioggia, una quantità di acqua che ha allagato abitazioni private, scantinati, uffici pubblici, scuole, esercizi commerciali, e ha divelto strade rurali, strade provinciali, e strade di competenza dell’Anas. Vista l’intensità della pioggia, già dalle 7 della mattina di venerdì, il Sindaco Pace ha immediatamente attivato il C.O.C., ovvero il Centro Operativo Comunale presso il Comando dei Vigili Urbani, rendendo così operative le Funzioni di supporto necessarie alla gestione dell’emergenza. Il primo provvedimento è stato quello di disporre la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado“.

Ad oggi – scrive il Sindaco di Ribera – le scuole rimangono chiuse per effettuare le verifiche necessarie e se non saranno riscontrati danni, l’attività scolastica riprenderà regolarmente martedì 29 novembre. La situazione è apparsa fin da subito drammatica, rimanendo isolati in seguito all’interruzione delle vie di comunicazione tra Ribera e i paesi limitrofi, ma grazie all’intervento tempestivo di tutte le forze messe in campo è stato possibile scongiurare il peggio, evitando danni alle persone. Finita la pioggia sono subito iniziati i lavori di ripristino, rendendo possibile già nella serata di venerdì la riapertura della SP 386 Ribera–Sciacca, e la messa in sicurezza delle maggiori arterie cittadine segnalando opportunamente il pericolo dell’asfalto divelto e dei diversi tombini fognari saltati. Il nubifragio ha richiamato l’attenzione delle maggiori tv nazionali, non solo per la sua intensità, ma soprattutto per i danni che ha lasciato dietro di sé. Dall’esondazione del fiume Verdura e del Magazzolo ne sono derivati danni inestimabili alle nostre coltivazioni e alle strade rurali. Ad oggi in più parti risulta impossibile accedere ai fondi e ai terreni agricoli“.

Sabato mattina si è tenuto un vertice al palazzo municipale alla presenza del Presidente della Regione Crocetta, degli Onorevoli Cascio e La Rocca, dei Sindaci del comprensorio, del Dipartimento Regionale di Protezione Civile, e del Genio Civile. In quella sede il Presidente Crocetta ha dichiarato che con una delibera di giunta di governo saranno assegnati a Ribera, a Sciacca, e a tutti i comuni del comprensorio agrigentino i dovuti finanziamenti per affrontare l’emergenza immediata e permettere subito la ripresa delle attività cittadine ed agricole bloccate dalla calamità naturale, così come è stato fatto nei giorni scorsi a Licata. Nel pomeriggio di oggi, lunedì 28 novembre, la giunta comunale delibererà la richiesta dello stato di emergenza quantificando sommariamente i danni subiti. Si comunica alla cittadinanza che, presso l’ufficio della Protezione Civile Comunale al comando dei vigili urbani, è possibile far pervenire tutte quelle segnalazioni che riguardano i danni subiti nelle civili abitazioni, nelle attività commerciali, e nelle strade di campagna. Si raccomanda di munirsi di materiale fotografico da allegare al relativo modulo“.

Per quanto riguarda, invece, i danni subiti alle coltivazioni le dovute segnalazioni devono essere effettuate presso la sede della condotta agraria di Ribera. Superata l’emergenza adesso si contano i danni – afferma il Sindaco Pace -. Sono state ore drammatiche per la nostra città ma l’intervento tempestivo di tutti ha scongiurato il peggio. Doveroso il ringraziamento a tutte le forze intervenute: i Vigili del Fuoco, il comando di polizia locale, il dipartimento regionale di Protezione Civile, la Protezione Civile del libero consorzio dei comuni di Agrigento, il gruppo comunale di Protezione Civile, i quali hanno prontamente risposto all’emergenza mettendo in sicurezza le principali arterie cittadine e non. Sono in corso i lavori di ripristino più urgenti”.