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All’esame del Senato, un Disegno di legge sulla rigenerazione urbana: la soddisfazione degli architetti

Un Piano nazionale per la rigenerazione urbana che punta alla riduzione a zero consumo di nuovo suolo entro il 2050 e un fondo per la rigenerazione, con lo stanziamento di circa 3,5 miliardi di euro da spendere entro il 2037. Sono queste le più importanti novità introdotte dal Disegno di legge 29, all’esame dell’ottava Commissione del Senato, che di fatto concretizzano la ricetta degli architetti per la rigenerazione urbana del nostro territorio.

«Siamo soddisfatti – afferma il presidente dell’Ordine degli architetti di Agrigento, Rino La Mendola – in quanto finalmente rileviamo un’iniziativa parlamentare perfettamente in linea con le nostre idee sulla rigenerazione urbana. Il Disegno di legge infatti, quale ottimo strumento di contrasto al dissesto idrogeologico e al degrado urbano, punta sulla riduzione del consumo di suolo, sulla riqualificazione dei centri storici, sulla messa in sicurezza e sull’efficientamento energetico del patrimonio edilizio esistente. Tra le novità più importanti – prosegue La Mendola – segnaliamo la costituzione di un Piano nazionale per la rigenerazione urbana che punta alla riduzione a zero consumo di nuovo suolo entro il 2050 e un fondo per la rigenerazione, sostenuto dallo stanziamento di circa 3,5 miliardi di euro da spendere entro il 2037. In particolare, il Disegno di legge stanzia 100 milioni, per il biennio 2025-2026 in favore dei Comuni che attueranno una serie di adempimenti quali la perimetrazione, entro 12 mesi dall’entrata in vigore della Legge, dei centri storici e delle aree urbane in cui verranno realizzati gli interventi di rigenerazione; una programmazione comunale che individui gli interventi specifici e le risorse necessarie per realizzarli; la riduzione di tributi e canoni in favore dei privati che investono nella riqualificazione del patrimonio edilizio esistente. Ci auguriamo – conclude il Presidente degli architetti – che questo Disegno di legge venga fuori dall’8^ Commissione del Senato prima possibile per essere approvato dal Parlamento, affinché le parole e le idee per la rigenerazione urbana delle nostre città possano diventare realtà concreta. Tutto ciò, con l’auspicio che le nostre Amministrazioni comunali riescano a rispettare le scadenze imposte dal provvedimento legislativo, capitalizzando questa grande opportunità».