Con le sue canzoni ha fatto innamorare intere generazioni.
Stiamo parlando di Gianni Morandi che ieri sera, al Teatro Valle dei Templi di Agrigento, sfiorando il sold out, ha fatto cantare e ballare tutti, bambini, giovani e meno giovani, con il suo tour estivo “Go Gianni Go!”.
Arriviamo alle 20, la scenografia è essenziale e dinamica, in perfettamente linea con la serata.
Sullo sfondo, illuminate, le colonne doriche del Tempio della Concordia e di quello di Giunone, contribuivano a rendere ancora più magica la tiepida serata di agosto.
Tra il pubblico prendono posto, tra baci e abbracci, il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, il sindaco di Agrigento Franco Miccichè e l’ex governatore Totó Cuffaro.
Alle 21,30 si spengono le luci, sale sul palco la band di retta da Luca Colombo e formata da Michele Quaini alla chitarra, Ricky Quagliato alla batteria, Ambrogio Frigerio al trombone, Paola Zadra al basso, Maurizio Campo al pianoforte, Michele Lombardi alle tastiere, Camilla Roland alla tromba, Nicholas Lecchi al sax, Daniele Leucci alle percussioni, Silvia Olari, Roberto Tiranti e Alessandra Kidra ai cori. Tra gli applausi fa il suo ingresso Gianni Morandi.
Il cantante di Monghidoro, in girocollo nero, sotto un elegante doppiopetto carta da zucchero, è apparso subito in gran forma e grintoso.
Inizia lo show.
Un maxischermo alterna immagini live a filmati di repertorio in bianco e nero, sintesi perfetta di una carriera iniziata nel 1964 con l’incisione dei dischi: “Andavo a 100 all’ora” e “Fatti mandare dalla mamma”: “La prima volta che sono venuto in Sicilia avevo 17 anni – ha ricordato Morandi- molti di voi non erano ancora nati”.
Una canzone tira l’altra, la voce è sempre impeccabile, mai una sbavatura o un sottotono: “Anche questa sera è andata bene con le note alte”, confida a voce alta al pianista Maurizio Campo, dopo aver eseguito il brano “Se non avessi più te”.
Il concerto: “Go Gianni Go!” ha riproposto oltre sessant’anni di carriera, mescolando, sapientemente, i grandi classici del suo repertorio alle tracce incluse nel nuovo progetto discografico EVVIVA! , tra cui i brani frutto del fortunato sodalizio artistico con Jovanotti: L’Allegria, Apri Tutte Le Porte e Anna della porta accanto.
Così, l’acclamato “Eterno Ragazzo” ha animato la serata, regalando due ore di grande spettacolo, Morandi si concede solo una breve pausa per un cambio d’abito.
“Dall’eterno ragazzo all’eterno riposo è un attimo, come dice il mio amico Fiorello”, dirà, poi, scherzando.
Poi, mentre canta “Bella signora”, esce di scena per immergersi tra il pubblico.
Purtroppo le immagini sul maxischermo fanno vedere il cantante in seria difficoltà.
Così, dopo essere stato preso d’assalto dai fan, Morandi è costretto a interrompere il “bagno di folla”. Peccato!
“Andare in mezzo la gente è pericoloso – afferma sorridendo tornato sul palco – qui mi toccano tutto. Ma anch’io però ho toccato qualcosa”, ammicca, divertito.
Si fa, poi, ironico quando la corista gli ricorda che deve assumere alcune pillole: “Ma c’è anche una pillola blu? ”, chiede tra il serio ed il faceto, “ No! Esclama la corista, sono per il colesterolo, la prostata e la memoria”. Il pubblico applaude divertito.
L’assolo di tromba su Vita, eseguito dalla giovanissima Camilla Roland di appena 21 anni, è strepitoso ed introduce ad uno dei momenti clou della serata.
Morandi le chiede se conosce Lucio Dalla: “Chi non ricorda Dalla” risponde. “ La vedi quella stella li in fondo? – continua indicando con il dito una punto in fondo al teatro – è il mio amico Lucio che in questo momento ci guarda e ci sorride” .
Parte l’omaggio a Lucio Dalla con una emozionante interpretazione di Futura e Caruso.
Morandi non nasconde l’emozione. Strizza gli occhi e ferma l’attimo puntando energicamente il dito al cielo. Un gesto plastico e romantico in segno di profonda ed immutata amicizia verso l’amico scomparso.
Poi, in questo tempo di pandemia, crisi climatica e guerra ecco il suo inno alla pace con “C’era un ragazzo” e alla resilienza con “Uno su mille”: “ Se sei a terra non strisciare mai
se ti diranno sei finito non ci credere, devi contare solo su di te, uno su mille ce la fa” , canta a squarciagola.
Superlativi, infine, i duetti: “Ti supererò”, “Vita” e “Grazie perchè” eseguiti rispettivamente con Silvia Olari, Roberto Tiranti e Alessandra Kidra.
Fan in delirio sulle note di Fatti mandare dalla mamma, In ginocchio da te, Non so degno di te, Se non avessi più te, Occhi di ragazza, oltre a Bella Signora, Apri tutte le porte, Banane e lampone, Canzoni stonate e tanti altri successi che hanno coinvolto il pubblico agrigentino in uno straordinario ed emozionante viaggio musicale che ha riportato alla mente ricordi di un passato.
Toccando, così, il cuore di ogni spettatore Gianni Morandi si conferma un grande artista ed un eccellente cantante.
Ah! Dimenticavo: in un video postato ieri mattina sui social, Morandi ha definito la costa agrigentina “un angolo di paradiso”. Evviva!
Luigi Mula
Photo credit Sandro Catanese