Alla Prima Sagra del raccolto dei grani antichi, cereali e legumi, il convegno dibattito sul tema: “Agricoltura biologica bene comune”
“Agricoltura biologica bene comune”. E’ questo il titolo di un convegno dibattito in programma domenica 28 luglio alle ore 18 al Chiostro della Chiesa del convento a Cianciana nell’ambito della prima Sagra del raccolto dei grani antichi, cereali e legumi che avrà inizio il 27 luglio per concludersi il 31 dello stesso mese.
Sarà il presidente del Consorzio Isola bio Sicilia, Calogero Alaimo Di Loro, ad aprire i lavori con il tema: “Obiettivo 51%: Stato dell’arte e prospettive”. Seguiranno le relazioni della biologa nutrizionista Licia Di Falco (“Qualità dei consumi alimentari: vantaggi salutistici e sociali”), del consulente agroambientale Calogero Romano (I punti di forza del sistema biologico siciliano), Giovanni Dara Guccione, tecnologo presso Crea PB Palermo (Il valore della biodiversità naturale e coltivata nei sistemi produttivi di qualità) e, infine, Maria Giovanna Mangione, presidente dell’Ordine dei dottori agronomi e forestali di Agrigento che parlerà del “Contributo e ruolo delle professioni tecniche”.
Subito dopo prenderanno la parole le aziende che racconteranno del mercato, delle problematiche aziendali e delle esperienze di successo.
Secondo ItaliaBio, nell’ultima edizione del “Sana di Bologna”, la Sicilia mantiene il primato di regione più biologica d’Italia, rappresentando al 31 dicembre del 2017 ben il 31,1% della Sau regionale certificata in Bio, con un incremento di superficie parti al +17,5% sull’anno precedente.
Il convegno – dice Calogero Alaimo Di Loro – vuole essere un momento di confronto con esperti e operatori, per verificare la fattibilità dell’impresa e delineare un percorso di azioni possibili per realizzare il sogno possibile di una Sicilia dal volto nuovo della sostenibilità e dell’economia circolare e solidale. Un grande crogiolo di qualità alimentare e ambientale. Laboratorio aperto di gastronomia internazionale, di cultura del cibo e cuore della dieta mediterranea”.