Alla Cultural Farm di Favara, il libro “Ritrovarmi” della giovane autrice catanese Simona Zeta
Nell’universo di Simona Zeta non c’è spazio per l’ordinario, ci sono passioni, cadute e trasgressioni, per il resto nessun tabù.
È da tutti questi spunti che è nato, infatti, “Ritrovarmi”, il romanzo dai tratti autobiografici, edito da Bonfirraro, che sarà ospite venerdì prossimo, 22 settembre alle 18, al Farm Cultural Park di Favara per la rassegna Medinova.
Anche a Favara, dunque, la giovanissima autrice catanese, che ha creato un’opera basandosi esclusivamente sulla forza dirompente delle sue parole, dei suoi pensieri e delle sue esperienze, è pronta a incontrare il suo pubblico: ad accompagnarla lo stesso direttore Antonio Liotta e Angela Vaccaro, con il coordinamento di Daniela Spalanca.
“Ritrovarmi” è, infatti, un pugno allo stomaco, in cui amore e dolore, mestizia e felicità si fondono come mai prima d’ora: è proprio la protagonista a ripercorre le vicende della propria vita con ironia, senza piangersi addosso, a partire dalla delusione ricevuta dal padre quando era solo una bambina..
Da quel momento in poi cercherà altrove la figura maschile che le è mancata, ma non sempre incontrerà le persone giuste. È così il lettore conoscerà Flavio e Giancarlo, Damiano, Matteo ed Ettore. S’imbatterà di fatto in uomini che la vorranno possedere e conoscerà tutti gli aspetti di una vita caleidoscopica fatta di sfide, di sballo e di ribellioni.
Attraverserà l’inquietudine adolescenziale in cui cercherà di colmare i propri vuoti senza alcun limite, cercando di costruire a fatica il proprio mondo interiore; conoscerà presto il lutto e la malattia che la metteranno alla prova, rischiando la propria integrità mentale, passando dall’inferno al paradiso.
“Ritrovarmi” non racconta solo le vicissitudini della vita della scrittrice, ma anche il percorso psicologico di un’intera società, quella contemporanea. Il romanzo è, infatti, ricco di spunti e sfaccettature, dalla società che condiziona le nostre scelte impedendoci di essere liberi, alla sessualità, passando al tema dell’abbandono, alla ricerca frenetica della felicità. L’opera parla anche di sentimenti, d’amicizia, di verità. Ma il filo conduttore è l’amore per la vita.
«“Ritrovarmi” non vuole insegnare – dice l’autrice – ma vuole dare un messaggio alla società attuale che vede i giovani d’oggi sprofondare nell’oblìo con facilità, credendo che davanti agli imprevisti della vita siamo destinati a fallire».
Un libro provocatorio, irriverente, dal linguaggio semplice e scorrevole; fa sorridere e commuovere allo stesso tempo: Simona Zeta è riuscita nel suo intento, così com’è abituata nella vita di ogni giorno: vuole divertire affrontando con ironia i temi più drammatici. Un romanzo di un’anima, declinato in un’opera prima da non perdere!
L’autrice
Simona Zeta nasce nel 1982 a Catania, terra di Bellini e altri grandi artisti come Franco Battiato. La passione per la scrittura l’accompagna sin da quando era solo una bambina, sin da allora, infatti, si dilettava a scrivere pensieri e poesie.
Dall’anima un po’ dannata e turbolenta, ha sempre usato la scrittura per dare sfogo alle sue emozioni, come se la penna fosse un mezzo che le permetta di dare “voce” ai suoi sentimenti.
Proprio per questo motivo decide di scrivere “Ritrovarmi”, opera prima dai tratti autobiografici che le permetterà di mettere nero su bianco tutte le sue battaglie, comprese le sue fragilità.