Aliscafi pronti a salpare per le Pelagie. Assicurato il trasporto marittimo veloce per cinque anni
Da domani pronto a entrare in servizio l’aliscafo che darà il via al nuovo corso di collegamenti veloci da e per le isole Pelagie.
Il servizio verrà offerto dalla Ustica Lines, compagnia che si è aggiudicata l’appalto da 42 milioni di euro per i prossimi cinque anni. Sono infatti già state esperite le procedure di verifica della documentazione e la compagnia è pronta ad effettuare la prima corsa. Gli aliscafi salperanno nei prossimi giorni per attuare il completo ripristino del servizio. Una tratta è quella da e per le Pelagie con un collegamento andata e ritorno giornaliero da Porto Empedocle. Altro aliscafo garantirà invece la continuità territoriale tra le due isole abitate dell’arcipelago con una corsa Lampedusa-Linosa-Lampedusa al mattino e una ulteriore corsa andata e ritorno al pomeriggio. Un potenziamento non indifferente che si cumula alle due navi adesso in servizio movimentando le attività portuali di Lampedusa, ma anche e soprattutto di Linosa. Quest’ultima vedrà ormeggiare nel proprio porto, nel periodo estivo due passaggi di Nave Sansovino, uno di Nave Lampedusa, due dell’aliscafo Porto Empeocle-Pelagie e viceversa e due dell’aliscafo Lampedusa-Linosa-Lampedusa. Nel periodo invernale, dal 30 settembre al 20 giugno, non verrà effettuata la tratta con aliscafo Porto Empedocle-Pelagie che resterà quindi coperta dalle navi Lampedusa e Sansovino. “Il dovere di questa Amministrazione è restituire tutti gli strumenti utili allo sviluppo economico e alla riduzione della distanza tra i residenti e il resto del Paese – spiega la sindaca Giusi Nicolini – e con la mia squadra sono certa che porterò a termine tutti i risultati prefissati all’atto dell’insediamento”.
Dopo l’arrivo in porto di Nave Lampedusa e la conquistata normalizzazione del trasporto veloce con cui le due isole garantiranno il fronte turistico e la continuità territoriale, l’Amministrazione grazie al prezioso intervento del Genio civile e al supporto dell’Assessorato regionale delle infrastrutture guidato da Giovanni Pistorio, sta concentrando i propri sforzi sulla risoluzione delle carenze portuali. Il sostanzioso potenziamento dei collegamenti marittimi, che andranno ad aggiungersi alle numerose tratte aeree estive, vede l’Amministrazione comunale impegnata nella giusta restituzione degli scali interessati con una serie di interventi di adeguamento infrastrutturale. Già da mesi sono state intraprese attività che coinvolgono, oltre al Genio civile, anche la Capitaneria di Porto. Le opere in itinere riguardano l’illuminazione dei due scali di Linosa e il miglioramento del sistema di illuminazione della banchina del Porto Vecchio in Lampedusa. Work in progress anche sullo scalo di Cala Pisana in Lampedusa. Questo porto secondario, attualmente non agibile malgrado la costruzione risalga a meno di dieci anni addietro, è destinato all’attracco di Nave Lampedusa. Il ripristino dello scalo di Cala Pisana consentirà all’Amministrazione comunale, di concerto con Traghetti delle Isole e Regione Sicilia, di individuare un quadro orario più congeniale alle esigenze dei passeggeri e delle merci. Allo stato attuale, questa libera scelta viene preclusa dalle esigenze di sgombero dello scalo di Porto Vecchio, dove la motonave ormeggiata sosta sulla linea di decollo e atterraggio dei velivoli in transito su Lampedusa. Da questa necessità di sicurezza è invece esclusa Cala Pisana che non si trova sulla linea di atterraggio dell’aeroporto.