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Al via “Pediatri in movimento”, la missione sanitaria calabrese a Lampedusa

“Riace e Lampedusa hanno già dimostrato che territori notoriamente disagiati hanno maggiori umanità e volontà di aiutare il prossimo rispetto a città, regioni e Stati ben più ricchi.

Non mi stupisce che sia la Calabria a promuovere un simile contributo sull’isola più a sud della vicina Sicilia”.

Con queste parole Giusi Nicolini, sindaca di Lampedusa e Linosa, accoglie il progetto di assistenza pediatrica che parte dall’Azienda ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro per giungere fino alla maggiore delle Pelagie. Il comune di Lampedusa ha quindi concesso il Patrocinio alla Federazione CIPe-SISPe-SINSPe in collaborazione con la Fondazione Pediatria e Famiglia. I costi della missione saranno a carico del Servizio Sanitario Regionale della Calabria.

Il servizio verrà offerto gratuitamente da personale pediatrico altamente specializzato comprendente pediatri, chirurghi pediatrici, ematologi pediatri, neonatologi, rianimatori e infermieri. A beneficiare delle prestazioni di pediatria di secondo livello saranno bambini di Lampedusa e Linosa oltre ai piccoli migranti che transitano dall’isola. Il progetto nasce dalla volontà dei promotori, e degli stessi volontari che vi hanno aderito, di non disperdere il lavoro svolto e che ha prodotto il protocollo d’intesa con la Guardia Costiera italiana per le attività di soccorso dei nostri guardacoste nel mare della Grecia. Interrotta la missione italiana con la chiusura dell’accordo europeo in Turchia, il dott. Giuseppe Raiola e i suoi partner hanno pensato di destinare risorse e impegno a Lampedusa. L’iniziativa è stata accolta con lo stesso entusiasmo dal direttore generale dell’Asp 6 di Palermo Antonino Candela che ha prontamente integrato l’ulteriore implementazione del servizio sanitario già offerto a Lampedusa.

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