La rassegna SONDARE L’ALTROVE, nata dall’intuizione di Michele Alberto Sereni, Nevio Mengacci e Milena Becci, dal 2018 è un riferimento per l’arte contemporanea. Lo studio fotografico di Michele Alberto Sereni è un contenitore per la cultura contemporanea e ospita, al suo interno, mostre personali di artisti del panorama nazionale contemporaneo, in un susseguirsi di flash exhibition della durata di una sola giornata come fosse un’istantanea scattata di volta in volta nello stesso luogo ma a diversi protagonisti dell’arte.
Venerdì 10 gennaio 2025, alle ore 17.30, presso lo Studio Pelicula, SONDARE L’ALTROVE presenta il primo flash show del 2025, una tappa del percorso iniziato due anni fa che intende unire le Capitali della Cultura di ieri, di oggi e di domani sotto il sigillo dell’arte contemporanea. Gli artisti invitati provengono dalle tre città che, dal 2022 al 2025, sono state, sono e saranno Capitale italiana della Cultura ovvero: Antonio Marchetti Lamera per Bergamo/Brescia, Giovanni Gaggia per Pesaro e Marilina Marchica per Agrigento.
Memoria e Paesaggio,è il titolo della mostra personale di Marilina Marchica a cura di Riccardo Tonti Bandini, realizzata in collaborazione con il Comune di Pesaro,
“Pesaro 2024 – Capitale italiana della cultura”, Comune di Agrigento e “Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025”.
Memoria e Paesaggio sono le direttrici spazio-temporali su cui si struttura il progetto di Marilina Marchica che, attraverso la sua ricerca poetica, tenta di rendere tangibile un tempo passato, ricco di impressioni avute in questa vita. Il tempo appartiene al tempo vivo condiviso da noi contemporanei. Come strumento di ricerca, Marchica utilizza un fitto tessuto narrativo ricco di segni che scava i luoghi intimi della memoria, pregni di ricordi, rivivono immagini nuove. Il paesaggio non è il mero contenitore del tempo, è il sedime dell’armonioso lavoro della natura e del lento lavoro dell’essere umano. Nei Landscape l’artista riesce a dare forma concreta a un pulviscolo di ossidi metallici sospesi sulla superficie dell’acqua, riassumendo così, in un gesto controllato e al tempo stesso appartenente al chaos, il lavoro dell’uomo e quello della natura.
Nella dimensione percettiva, Marilina Marchica, è in costante ricerca tra la porzione del mondo reale, quella sedimentata nel tempo, e l’evoluzione poetica del paesaggio.
“A me interessano i segni che fa l’uomo senza saperlo,
ma senza far morire la terra.”
BIOGRAFIA
Marilina Marchica (1984, Agrigento) è un’artista che vive e lavora ad Agrigento. Ha conseguito la Laurea in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna e l’Università Politecnica di Valencia nel 2008, formandosi sotto la guida di Luca Caccioni, Giovanni Mundula e Adriano Bacilieri.
Sin dagli esordi, la ricerca di Marilina Marchica si è focalizzata sulla sottrazione e sull’estetica del segno. La sua pratica artistica si muove ai confini dell’astrazione, esplorando il rapporto tra architettura e tempo, con particolare attenzione al muro come elemento simbolico. Quest’ultimo viene inteso non solo come confine tra interno ed esterno, ma anche come metafora delle relazioni tra l’essere umano, la natura e il trascorrere del tempo. Le architetture nei suoi lavori diventano simboli universali di crolli, demolizioni e rigenerazione, assumendo una dimensione esistenziale.
Ha esposto alla Fondazione Brodbeck, Catania (2024); Lo Spazio Fragile, FAM Gallery, Agrigento (2023); Ad-Arte, San Sebastiano Contemporary – Casa Bramante, Palazzolo Acreide (2021); L’Isola Plurale, Spazio HUS, Milano (2019).
Tra i suoi interventi più significativi si ricordano il site-specific per la cripta della Chiesa di Santa Maria del Piliere a Palermo (2017) e la mostra personale Signs and Landscapes presso la FAM Gallery (2016). Ha partecipato alla II edizione del Premio FAM alle Fabbriche Chiaramontane di Agrigento e alla residenza d’artista a Villa Aurea, nella Valle dei Templi, promossa dalla Sovrintendenza dei Beni Culturali di Agrigento.
Nel 2021 è stata invitata a partecipare al progetto Visioni Oblique: Libri d’artista, Libri oggetto, Fototesti per il Belice.
Le sue opere sono state pubblicate in riviste e volumi di settore, tra cui The New Collectors Book (New York, 2015) e Frammento, Forma e Materia. Per una poetica dei luoghi di Marilina Marchica, pubblicato su Artapp, n. 27, 2023.
Le sue creazioni fanno parte di importanti collezioni pubbliche e private, come quelle delle Fabbriche Chiaramontane di Agrigento e del Museo delle Trame Mediterranee – Fondazione Orestiadi di Gibellina.
SONDARE L’ALTROVE
Memoria e Paesaggio
Flash exhibition di Marilina Marchica
A cura di Riccardo Tonti Bandini
In collaborazione con Comune di Pesaro, “Pesaro 2024 – Capitale italiana della cultura”, Comune di Agrigento e “Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025”
Presso Studio Pelicula, Via Federici, Pesaro,
Centro Commerciale Mimosa
OPENING
Venerdì 10 gennaio 2025
- 17.30
GIORNI E ORARI DI APERTURA SPECIALE
nell’ambito di “Coltiva la Capitale” la cerimonia di chiusura
di “Pesaro 2024 – Capitale italiana della cultura”
Sabato 11 e domenica 12 gennaio
- 17-20
[1]G. G. Negri, Mario Giacomelli. Storie di terra, Milano, 1992, p. 68