Una manifestazione che quest’anno, a causa della pandemia da Covid-19 è stata rivista per evitare assembramenti e possibili situazioni di pericolo. Rispetto allo scorso anno, gli agrigentini – anche grazie alla massiccia campagna vaccinale – non hanno voluto rinunciare all’appuntamento e per questo Comune e Diocesi hanno previsto festeggiamenti “soft”.
Stamani in piazza Marconi (piazza Stazione) è stato possibile partecipare alla S. Messa in una inedita chiesa all’aperto allestita a cura del Comune di Agrigento. Nella piazza, per assistere alla celebrazione della Messa, sono state posizionate 450 sedie, limite consentito nel rispetto delle misure di distanziamento. L’intera area è stata delimitata da transenne, fornite dalla protezione civile, che segneranno un percorso ben definito per contingentare i flussi di pellegrini che avranno così la possibilità di avvicinarsi a pochi metri dalla statua del Santo Nero.
Per tutta la settimana, da domenica 4 luglio, decine di volontari saranno a servizio della comunità. Tra questi la Confraternita di San Calogero, i devoti portatori, la protezione civile e i volontari della Croce Rossa.
Nel corso dell’omelia, Mons. Damiano ha sottolineato che “Ogni volta che spinti da quel ‘Chiamammu a cu n’aiuta, viva San Calò’ dovremmo sintonizzarci con il suo sguardo, per lasciarci proiettare verso Dio da cui proviene ogni grazia e verso gli uomini e le donne che ci vivono accanto. Dovremmo risvegliare in noi il desiderio del bene, l’impegno per la giustizia, l’amore per la sapienza“.
“La statua di San Calogero – ha detto mons. Damiano – non è un amuleto da tirare fuori tutte le volte che abbiamo un problema da risolvere. Nel primo messaggio che ho rivolto a questa comunità, vi ho chiesto di ascoltare la voce di Cristo che, misteriosamente, in modi non convenzionali, ci parla, ma non per questo meno significativi. Il profeta, San Calogero, fa proprio questo: sa guardare oltre le apparenze, scendendo nella concretezza dell’esistenza e svelandone le contraddizioni e le ipocrisie, risvegliando nelle coscienze il desiderio del bene e il gusto della verità“.
IL PROGRAMMA DEGLI EVENTI:
Giorni feriali dal 2 al 9 luglio
Ore 9,00 S. Messa (Santuario)
Ore 10,30-12 Pellegrinaggi individuali
16,00-18,30 Pellegrinaggi individuali
Ore 19,00 S. Messa (Santuario)
Sabato 3 e 10 luglio
Ore 9,00 S. Messa (Santuario)
10,30 – 20,00 Pellegrinaggi individuali
Domenica 4 luglio (piazza Stazione)
Ore 7,00 S. Messa
Ore 9,00 S. Messa presieduta dal Vescovo
Ore 10,00-20,00 Pellegrinaggi individuali
Ore 20,30 S. Messa
Domenica 11 luglio (Santuario)
Ore 7,00 S. Messa
Ore 9,00 S. Messa (Vicario Generale)
Ore 10,30-20,00 Pellegrinaggi individuali
Descrizione e scenari degli eventi
La manifestazione- è stato detto – si svolgerà soprattutto all’interno del Santuario.
- Gli accessi saranno presidiati dai volontari dell’Associazione Portatori di San Calogero soprattutto nei giorni del 10 e 11 luglio e saranno muniti di igienizzanti e mascherine da distribuire a coloro che ne saranno sprovvisti.
- Per la celebrazione della S. Messa saranno ammessi fino ad un massimo di 71 persone secondo la capienza valutata alla luce del protocollo vigente.
- Per gli ingressi in Santuario si opterà per questa modalità: saranno distinti l’ingresso e l’uscita attraverso l’opportuna segnaletica e il servizio di ordine che sarà garantito dai volontari dell’ass. Portatori di S. Calogero. Si accederà al santuario negli orari indicati attraverso l’accesso posto sul viale della vittoria, e ci sarà un percorso per onorare il Santo e si uscirà dall’ingresso principale (piazzetta S. Calogero). L’accesso laterale di via Roma/via Vittorio Emanuele sarà chiuso.
- Durante il tempo dedicato ai pellegrinaggi individuali non si potrà sostare in chiesa se non per il tempo della preghiera. I fedeli che hanno la promessa di fare il pane, saranno invitati a rivolgersi alle proprie parrocchie per la benedizione.