Nel corso del concerto di Maria Russel, accompagnata da Francesco Tringali (voce, chitarre classica ed acustica), Naomi Messina (ballerina e coreografa) e dalla voce del poeta Giuseppe Cardello, si assisterà ad un viaggio che l’Artista compie nelle profondità della cultura, nella memoria dei grandi poeti siciliani che illuminano il passato e il presente.
Poesie scritte in epoche lontane tratte dalla raccolta del Favara, di Giuseppe Pitrè, di Lionardo Vigo e che per opera del popolo dal 1500 fino ai giorni nostri e grazie a Rosa Balistreri e a Otello Profazio , sono diventate delle opere d’arte.
Maria ha origini siciliane, dello stesso paese da cui proveniva Rosa Balistreri, Licata.
Ed è il richiamo e l’attaccamento per la sua terra che hanno spinto Maria a ripercorrere questo emozionante viaggio artistico dove esplora spazi musicali nuovi con sensibilità e cura; chi l’ascolta capisce la sua voglia di dire, di narrare alla gente, di cantare speranza a tutti ma soprattutto ai giovani che non hanno conoscenza della cultura e della tradizione perché il ritmo della vita di oggi tende a farci perdere le tracce del nostro passato che invece non dovremmo mai dimenticare.
In “ecoDeicanti” Maria presenta un concerto di canzoni e poesie della tradizione siciliana: canti d’amore, di carcere, di ribellione e lavoro, dolci ninna nanne e strepitose tarantelle che invitano alla danza e poesie di grandi poeti di ieri e di oggi.
Alcune canzoni del repertorio: Mi votu e mi rivotu, A Curuna, Cu ti lu dissi, Quantu basilcò,Che tempu fa allu paisi, La siminzina,’U cunigghiu.