Arrivano da ogni parte del mondo, sono gli studenti e docenti finalmente protagonisti del concorso internazionale “Uno, nessuno e centomila” 2020. La cerimonia di premiazione si terrà il 12 novembre, dalle 9.30, al Teatro Pirandello di Agrigento.
Prevista per il 14 marzo 2020, la premiazione era stata sospesa a causa della pandemia. Finora hanno partecipato al concorso 15 nazioni, 188 scuole, oltre 1500 tra studenti e docenti.
Saranno in collegamento in videoconferenza gli studenti di Teheran, Tunisi, Tbilisi, Lagos, di Sarba Nabatieh, l’ambasciatore italiano a Tbilisi, Enrico Valvo, e la sindaca di Torrington, Elinor Carbone.
“Il popolo libanese ha fischiato” della Scuola del Comune di Sarba, Libano, e “La verità” del Liceo Artistico “Secusio” di Caltagirone sono i vincitori del primo Premio Scuole secondarie I e II grado.
Il secondo premio è stato attribuito a “La patente… ai tempi di Gomorra” dell’ISISS “Gregorio Ronca” di Montoro – Solofra, Avellino.
Terzo premio a “La giara” del Liceo scientifico Blaise Pascal di Giaveno, Torino.
Per le scuole secondarie di primo grado: secondo posto a “Una giornata di Futuro Passato“ della Connecticut Academy for the Arts – sezione CIAO Program Middle School Students di Torrington – U.S.A. Terzo classificato “Mahouch mozhar” dell’Istituto Scolastico Italiano “G.B.Hodierna” di Tunisi, Tunisia.
A consegnare i premi ci saranno, tra gli altri, il sindaco di Agrigento, Franco Miccichè, la dirigente dell’Ufficio Scolastico provinciale, Fiorella Palumbo, l’assessore comunale alla Cultura, Costantino Ciulla, l’amministratore del Distretto Turistico Valle dei Templi, Fabrizio La Gaipa, il vice presidente della Strada degli Scrittori, Gaetano Pendolino, il presidente del Circolo Rabat di Legambiente, Daniele Gucciardo, i componenti della Commissione del Concorso, Antonio Liotta, editore di Medinova e vice sindaco di Favara, Beniamino Biondi, scrittore e docente universitario e Diego Romeo, giornalista e documentarista.
Il Concorso è frutto di un progetto che ha lo scopo di sottolineare nel mondo il valore della Cultura italiana e dell’Opera Pirandelliana. I partecipanti concorrono durante il corso dell’anno, individualmente o in gruppo, con un testo drammaturgico tratto da una novella dell’Autore o con la rappresentazione di un adattamento teatrale di una novella pirandelliana.
Grazie anche all’aiuto dei docenti, i loro lavori sono sempre sorprendenti per originalità e per la capacità di attualizzare i contenuti. Oltre a dimostrare la lungimiranza eclettica della drammaturgia pirandelliana, sono in grado di porla in relazione con le emergenze del mondo contemporaneo.
Il Concorso non si è mai fermato: i lavori sono stati premiati e il dialogo con docenti e studenti è stato intessuto attraverso la rete digitale, tutti erano in attesa di sapere se fosse possibile un’edizione in presenza. Seguiti appassionatamente dai loro insegnanti, gli studenti sono riusciti a realizzare corti teatrali emozionanti. È una ulteriore conferma per il Concorso che si attesta come un catalizzatore di creatività e didattica attiva: i lavori sono sempre pregevolissimi per originalità e per la loro capacità di toccare temi cari agli adolescenti, legati all’angoscia del vivere e alle sue ironiche, assurde contraddizioni.
Pirandello unisce ancora il mondo e ispira centinaia di giovani, li porta in città, a mettersi in gioco su un palcoscenico e a dare nuova vita alle sue opere.