La “sorpresa” Muhitira che, appena qualche settimana fa, aveva sbancato Castelbuono, aggiudicandosi lo storico giro podistico internazionale, ha messo la sua giovane firma anche nella manifestazione a marchio ACSI Sicilia. Il 22enne africano tesserato per l’Atletica Potenza Picena, ha chiuso i circa 7.760 metri del percorso in 22’56, regolando il keniano Ngeno Kipkirui, che ha tagliato il traguardo con sei secondi di distacco. Terzo, e primo degli italiani, Vincenzo Agnello del Casone Noceto Parma che ha fermato il crono a 23’37. L’atleta di Misilmeri, allenato da Tommaso Ticali, ha preceduto il compagno di squadra, il lentinese Alessandro Brancato. Quinto l’altofontino Alessio Terrasi (Fiamma Rossa Palermo).
Gara bella con il “gruppone” dei favoriti che giro dopo giro (otto quelli in programma) perdeva i suoi pezzi migliori e questo grazie alla percussione dei “colored” Muhitira e Kipkirui che si sono giocati la vittoria nella seconda parte della gara, regalando al folto pubblico, disseminato lungo il percorso, un crescendo di spettacolo ed emozioni. Una progressione fatale anche alla star della manifestazione, Giorgio Calcaterra, che giro dopo giro, ha perso velocità e smalto, chiudendo al decimo posto assoluto. Per il Re Giorgio nazionale una passerella a pochi giorni dall’inizio della preparazione ai mondiali della 100 km in programma a fine novembre in Olanda. In precedenza, la prima batteria (che comprendeva le donne e i master fino alla SM45) aveva visto l’ennesimo trionfo, terzo consecutivo nel Città di Ravanusa, per la giovane gelese della Catania 2000, Clara Tasca che chiudeva i cinque giri in 18’06. L’allieva di Massimo Bianca, precedeva l’ottima mazzarinese Giusi Chiolo (Atletica Mazzarino) in 18’48 e la rientrante Annalisa Di Carlo (Polisportiva Menfi ’95).
Un trofeo ACSI Città di Ravanusa che sarà ricordato, oltre che per il parterre d’eccezione, anche per la grande partecipazione del pubblico e per il collegamento telefonico con Stefano Baldini (medaglia d’oro olimpica alla maratona di Atene e adesso responsabile tecnico della nazionale) che ha promesso agli organizzatori la sua presenza a Ravanusa, il prossimo anno e per le tantissime foto ricordo scattate da “Re Giorgio”, letteralmente preso d’assalto dagli amatori. Finale con le premiazioni: sul palco, tra gli altri, Giancarlo La Greca (presidente della Pro Sport Ravanusa e il sindaco di Ravanusa Carmelo D’Angelo.
Oltre ai premi per i primi tre assoluti, uomini e donne, quelli per i primi tre di categoria, il medagliere della Medal in frame per Giorgio Calcaterra e il sorteggio di due pettorali per la maratona di Venezia vinti a Ferdinando Caldarella della Maraton Avola e a Luigi Paternò dell’ASD Barrafranca. E già da oggi si comincia a pensare all’edizione del venticinquennale.