Stamattina, nella splendida sala monumentale della Biblioteca Lucchesiana, si è svolto il convegno sul tema “Intelligenza Artificiale: aspetti medici ed etici” promosso dalla Biblioteca Lucchesiana, diretta da don Angelo Chillura, dall’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri (Omceo) di Agrigento, presieduto da Santo Pitruzzella, e patrocinato dal Parco Archeologico e Paesaggistico Valle dei Templi.
All’evento, moderato da Chiara Ippolito, giornalista dell’ufficio Stampa della Conferenza episcopale siciliana, dopo i saluti, dell’arcivescovo di Agrigento, Alessandro Damiano; del direttore della Biblioteca Lucchesiana don Angelo Chillura; del presidente di Omceo, Santo Pitruzzella; del sindaco Miccichè, innanzi a un folto pubblico hanno relazionato illustri relatori: Andrea Pizzichini, docente di Teologia morale all’Accademia Alfonsiana di Roma; Giovanna Iacono, archivista bibliotecaria, deputata al Parlamento Italiano; Salvatore Casà, medico odontoiatra.
“Oggi parliamo di intelligenza artificiale – afferma il presidente Pitruzzella – anche attraverso una disamina dei testi presenti in biblioteca. Ringrazio Antonio Patti, mio amico e collega, che qualche anno fa ha proposto questo incontro sul quale abbiamo cominciato a lavorare ma, purtroppo, lo scorso anno, Antonio ci ha lasciati. Abbiamo comunque voluto lo svolgimento di questo convegno dedicandolo alla sua memoria. Questo è un argomento che ci coglie di sorpresa e ci accompagna verso una trasformazione: l’uomo che va verso la macchina e viceversa in un contesto caratterizzato da riflessi etici, morali, politici e sociali”.
“Un convegno che mette insieme passato e presente – spiega don Angelo Chillura – Lucchesi Palli donò agli agrigentini questa preziosa raccolta contenente anche una corposa collezione di testi di Medicina. Ed ecco che questo evento si pone l’obiettivo di valorizzare il passato volgendo lo sguardo alle problematiche di oggi nelle quali si inserisce anche l’intelligenza artificiale, una novità che riguarderà tutti settori”.
Un tema, quello dell’intelligenza artificiale, che coinvolge anche l’ambito sanitario e “accompagna medico e cittadino – dichiara Carmelo Graceffa, responsabile scientifico del convegno – Noi medici lo affrontiamo costantemente e continueremo a farlo ogni giorno sempre di più anche perché l’intelligenza artificiale è uno strumento da tenere al nostro fianco ma mai davanti a noi perché, ritengo, si pone sempre dopo l’intelligenza umana”. L’intelligenza artificiale ha un “lato buono e cattivo, esattamente come l’uomo – dice Andrea Pizzichini, docente di Teologia morale all’accademia Alfonsiana di Roma – La tecnologia, potremmo dire, è quasi un’emanazione dell’uomo e del suo essere nel mondo. La sfida è basata su grandi promesse e potenzialità ma anche su grandi rischi, un grande potere che può essere utilizzato nel bene e nel male e sta a noi discernere il corretto utilizzo”.
Durante il convegno, è stata visitata “Ars Medica – Manoscritti e libri antichi della Biblioteca Lucchesiana”, la mostra ideata da Antonio Patti e curata da Cristina Angela Iacono, archivista bibliotecaria, con gli odontoiatri Salvatore Casà, Giovanni Andrea Casà e Sebastiano Arcidiacono, che si pone l’obiettivo di far conoscere il materiale bibliografico della Lucchesiana ancora, in parte, da esplorare. In mostra circa 40 opere antiche, datate tra il 1400 e il 1700, alcune arricchite da interessanti tavole.
Una mostra “di libri antichi di medicina – commenta Salvatore Casà, componente della Commissione Odontoiatri di Omceo Agrigento – Apriamo la mostra dai contenuti di concetti medici perennemente attuali seguendo un lavoro che sicuramente necessita di ulteriori approfondimenti”. “Grazie a questo patrimonio di Lucchesi Palli – conclude Giovanna Iacono, archivista bibliotecaria e deputato al Parlamento italiano – oggi scopriamo la sezione di carattere scientifico, soprattutto l’edizione che riguarda i testi di Medicina”.
Il folto pubblico intervenuto al convegno, è stato intrattenuto dalla violinista Federica Rotulo con i suoi intermezzi musicali e, al termine, ha assistito alla cerimonia di conferimento di una targa alla memoria di Antonio Patti, medico, umanista, uomo poliedrico e ideatore della mostra.