Agrigento, vicenda dei Suv: “epilogo tragicomico”
“Il Dipartimento per le politiche della famiglia ha confermato le violazioni già rilevate dal Movimento Liberi e Solidali nella conferenza stampa del 21 gennaio 2022, ed ha condiviso tutte le contestazioni sull’ingiustificato acquisto dei SUV presentate in Consiglio Comunale dai consiglieri Hamel e Bongiovì”. Ad affermarlo in una nota i due consiglieri comunali che aggiungono: “Con la revoca del finanziamento di 135.617,15 euro e la richiesta di restituzione delle somme spese arbitrariamente per l’acquisto di autovetture di lusso e sottratte alla giusta destinazione dell’utilizzo per attività e sussidi in favore dei bambini di Agrigento, si conclude, impietosamente, una vicenda gestita dall’amministrazione in carica con superficialità, arroganza e irresponsabilità”.
“Nei prossimi giorni vedremo da dove verranno presi i soldi da restituire al Dipartimento per la Famiglia, ma soprattutto vedremo se il Sindaco avrà un sussulto di orgoglio ed adotterà i provvedimenti conseguenziali a questo epilogo tragicomico che offusca l’immagine della città e conferma tutte le censure e le critiche sollevate negli ultimi mesi. I soldi pubblici non sono materia da gestire con leggerezza e le norme di legge e le disposizioni contenute nel decreto di finanziamento non erano un optional, ma un obbligo giuridico e morale che imponeva correttezza e coerenza di gestione”.
“A giorni, rappresenteremo al Sindaco – concludono Hamel e Bongiovì – altre situazioni anomale delle quali, fino ad ora, non sembra essersi accorto e lo faremo con il senso di responsabilità di chi vuole realizzare esclusivamente il bene della nostra comunità. Ci aspettiamo gesti forti perchè altrimenti ci sarà la conferma che nella città di Agrigento è ricominciata la stagione della mala politica, del pressapochismo e delle clientele”.
Sul caso dei Suv acquistati dal comune interviene anche il consigliere comunale Pasquale Spataro: “Ennesima figuraccia dell’amministrazione Miccichè e dell’ Assessore Vullo costretti giustamente a restituire le somme utilizzate per l’acquisto di suv e pc con l’utilizzo di fondi destinati alle famiglie, ai servizi educativi e ai centri estivi. Necessario l’intervento del ministero alla Famiglia. Tutti e quindi non solo io, con buona parte dei cittadini di Agrigento ci eravamo scandalizzati nell’apprendere la notizia, che l’assessorato ai sevizi sociali aveva utilizzato per l’acquisto di suv e pc le somme erogate dal dipartimento per le politiche della famiglie per il potenziamento di centri estivi, dei servizi socio educativi territoriali dei centri con funzione educativa e ricreativi destinati all’attività dei minori”.
“Nonostante ai tempi l’intento da parte dello stesso assessore fu quello di tentare di mettere delle pezze su un’operazione architettata ad arte in difformità alle disposizioni contenute nel decreto di finanziamento, il risultato oggi è più che mai evidente e giustizia è stata fatta. Lo stesso ministero ha ritenuto che le somme erano state utilizzate “per realizzare interventi non previsti” e pertanto ha attivato le procedure per il recupero degli importi, annunciando inoltre di aver comunicato il tutto alla Procura contabile. Oggi ci troviamo di fronte ad una brutta pagina di questa amministrazione che da quanto ha iniziato a governare la città ha inanellato azioni e provvedimenti che hanno mostrato tutta la inadeguatezza e incapacità degli uomini di Miccicchè. Di fronte ad un atto così grave – conclude Spataro – non è necessario che io chieda le dimissioni dell’assessore Vullo, se hanno un minimo di dignità politica e professionale è opportuno che lo facciano da solo senza se e senza ma”.