Si tratta di un progetto che servirà a agevolare il raggiungimento dei comuni vicini. In attesa di ciò, il primo cittadino ha inoltre chiesto, durante la fase di avvio dei lavori per la manutenzione, l’apertura a step intermedi del viadotto in modo da favorirne la parziale fruibilità.
Si lavora dunque su due strade parallele: quella relativa ai lavori di manutenzione a medio termine, e quella di una viabilità alternativa da inserire nel nuovo Prg per programmare il futuro e che possa anche meglio rispondere a ragioni di tipo ambientale.
Un percorso stradale che collegherebbe Agrigento con Porto Empedocle attraverso strade già esistenti e collegamenti creati con bretelle.
Intanto, il prossimo 15 novembre dovranno essere aperte le buste della gara d’appalto, da 30 milioni di euro, previsti per la ristrutturazione dei viadotti Akragas I e Akragas II; lavori che, secondo le stime, dovranno durare circa 30 mesi dalla consegna all’impresa.