Agrigento, vendita di un terreno di interesse archeologico: la vicenda sbarca al Riesame
Sbarca al Riesame la vicenda che vede coinvolto l’albergatore agrigentino Vincenzo Sinatra accusato di falsità in atti pubblici e concorso in abuso d’ufficio dopo l’acquisto di un terreno demaniale inalienabile grazie, secondo l’accusa, a presunti accordi collusivi con alcuni funzionari regionali.
L’avvocato Antonino Gaziano, difensore dell’imprenditore 82enne, ha chiesto l’annullamento del provvedimento restrittivo ai giudici del Riesame. Secondo la tesi difensiva non vi sarebbe stata alcuna collusione con i funzionari regionali, ma una semplice trattativa, mediata da avvocati e professionisti.
Il terreno oggetto di vendita sarebbe quello adiacente l’Hotel della Valle e confinante con Villa Genuardi; terreno che, secondo l’accusa, sarebbe stato venduto altresì ad un prezzo irrisorio e venduto in modo illegale poichè inalienabile visto l’interesse archeologico dell’area.
Sinatra, come si ricorderà, finì agli arresti domiciliari.