“Abbiamo partecipato alle varie fasi e sottoscritto l’avvio dell’Urban Center ad Agrigento – sottolinea Massimo Raso, Segretario generale della CGIL AGRIGENTO – perché siamo convinti che possa davvero essere una esperienza originale ed una seria opportunità per sperimentare nuove forme di democrazia partecipativa”.
L’Urban Center – com’è scritto nell’accordo che impegna i diversi “attori sociali” e Istituzionali – deve essere pensato come un laboratorio di idee che promuove la discussione collettiva e la progettazione condivisa del futuro di Agrigento e delle sue trasformazioni territoriali attraverso incontri e dibattiti in cui le istituzioni pubbliche, i cittadini, le associazioni e i rappresentanti del mondo economico ed è per questa ragione che, come CGIL, sosteniamo convintamente l’operazione.
Va dato atto che, prima con la condivisione delle Direttive sul PRG e adesso con l’”Urban Center” l’Amministrazione del Sindaco Firetto sta coerentemente perseguendo una linea di apertura agli Ordini Professionali ed alla Società.
Credo che sia un segnale importante che va colto perché è l’esatto contrario di com’è stata gestita la vicenda urbanistica in questa Città.
E’ una novità di cui debbono tenere conto anche le Forze politiche presenti in Consiglio Comunale allorquando esamineranno quelle Direttive che debbono sapere sono condivise da una laboriosa quanto feconda iniziativa di concertazione e partecipazione attiva delle forze migliori della Città.
Mi auguro – conclude RASO – che, nel corso del lavoro dell’Urban Center, anche altre forze sociali e altre realtà associative possano comprendere l’importanza dello strumento ed utilizzarlo al meglio: partecipare con le proprie idee e le proprie proposte è assai più utile di lamentarsi solo su Facebook!”.