Agrigento: una stanza museo per non dimenticare il “giudice ragazzino”
Un progetto per far conoscere, rispettare e non dimenticare quello che è stato Rosario Livatino, uno dei baluardi della giustizia italiana, ucciso dallo stesso male che ha cercato di combattere, la mafia.
Da quanto si apprende sulle colonne del quotidiano “La Sicilia”, il sindaco Lillo Firetto (in foto) avrebbe presentato ed illustrato un progetto al presidente del tribunale, finalizzato a rendere la stanza in cui lavorava il “giudice ragazzino” una sorta di piccolo museo all’interno dell’ex palazzo di giustizia, oggi divenuto sede di uffici comunali.
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