Agrigento, ultimo appuntamento con la rassegna “Scolpire il tempo. Il paesaggio e il cinema”
Sesto e ultimo appuntamento con la rassegna “Scolpire il tempo. Il paesaggio e il cinema”, una retrospettiva di film sul rapporto fra lo spazio fisico e il complesso sistema di percezioni attraverso cui lo sguardo costruisce e riconosce il paesaggio come immagine cinematografica.
È la volta del film “Le quattro volte” di Michelangelo Frammartino, girato nel 2010. Film di altera e intransigente bellezza, troppo poco narrativo per essere definito una pellicola di finzione e troppo narrato per essere attribuito al genere documentaristico, Le quattro volte rende inconcussa testimonianza che i segnali di rinnovamento del panorama italiano contemporaneo risiedono in un territorio in cui il cinema interroga la realtà e la reinterpreta al di fuori dei diktat retorici e spettacolari. Cinema che schiva le formule del racconto convenzionale per restituire alla visione quel potenziale di apertura e incompiutezza troppo spesso mortificato dai dogmi della narrazione: allo spettatore il compito (o meglio il privilegio) di scandagliare, integrare e completare le immagini. Le quattro volte cerca di incoraggiare questo percorso di liberazione dello sguardo, sollecitando lo spettatore a trovare il nesso nascosto che anima tutto quel che ci circonda.
Appuntamento martedì 6 giugno alle ore 17:30 nella sala Tommaso Fazello del Museo Archeologico “Pietro Griffo”.
Ingresso libero.