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Agrigento, striscione esposto dall’avvocato Arnone: arriva l’assoluzione

Ennesima sentenza assolutoria per l’avvocato agrigentino Giuseppe Arnone emessa a seguito di una durissima arringa difensiva dell’avvocatessa Daniela Principato.

La Procura di Agrigento aveva chiesto la condanna di Arnone a due mesi di arresto. Il processo riguardava l’ormai famosissimo servizio del Tg di Canale 5 andato in onda il 29 Settembre del 2015, dedicato al clamoroso striscione esposto da Giuseppe Arnone con i capi della Procura di Agrigento sarcasticamente camuffati da Pinocchio, e con specifiche accuse.

Arnone era accusato di due reati. Il primo di essersi rifiutato di togliere dal balcone lo striscione a seguito di un ordine orale della Polizia. Il secondo reato, invece, riguardava l’altro rifiuto di Arnone di obbedire all’ordine orale, dato a voce, sempre dalla Polizia, di recarsi in Questura per motivi peraltro mai chiariti.

Nella sua arringa l’avvocatessa Principato ha esplicitamente criticato con parole taglienti e sarcastiche l’operato di Polizia e Magistratura in quell’occasione, definendolo persecutorio ed illegale e sottolineando come Arnone aveva agito nel rispetto delle leggi costituendo un abuso la pretesa verbale di togliere lo striscione ed un atto illegale pretendere che Arnone si recasse in Questura con ordini non scritti ma espressi a parole.

Dopo una brevissima Camera di Consiglio il dott. Quattrocchi ha emesso sentenza di assoluzione con formula piena.