Agrigento, speranza per i 13 netturbini licenziati: oggi nuovo vertice in Prefettura
Si apre uno spiraglio per i famosi tredici operatori ecologici, rimasti fuori dal nuovo bando rifiuti del Comune di Agrigento.
La vertenza, come si ricorderà, riguarda i 13 netturbini che, secondo l’impresa aggiudicataria, non sarebbero stati contemplati nel bando con la predisposizione dei fondi del personale necessari. Per il Comune, invece, le RT avrebbero dovuto conoscere il capitolato d’appalto e pertanto avrebbero la responsabilità di non avere contemplato nella loro offerta le somme del personale. Da qui ne è nata una “querelle” che ha costretto l’impresa a licenziare i 13 lavoratori, che oramai da mesi “campeggiano” in forma di protesta dinnanzi il Palazzo comunale di Agrigento.
Oggi, probabilmente la svolta. Nel corso di un nuovo vertice in Prefettura fra le parti interessate (Comune, Rti e organizzazioni sindacali in primis) si sarebbe arrivati alla ridefinizione della questione, con una nuova offerta migliorativa, a parità di importi e con servizi migliori, che dovrebbe essere proposta dalla Rti e sulla quale il Comune si riserverà di valutare.
Se così fosse, passerebbe la linea adottata dal Comune, seppur al momento si tratterebbe solo una fase interlocutoria che però potrà portare ad importanti novità sui servizi e sul futuro dei lavoratori.
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