Agrigento, sicurezza e salute dei cittadini: controlli a tappeto per evitare la diffusione del COVID-19
Al secondo giorno di applicazione del nuovo decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, i Carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento possono già fare un primo bilancio dei controlli effettuati.
Oltre cento pattuglie in auto e appiedate, circa trecento militari sono scesi in campo. I controlli hanno riguardato sia conducenti di veicoli, sia persone in transito a piedi. Centinaia le auto dichiarazioni fatte sottoscrivere per giustificare il proprio transito. Su di esse, nei prossimi giorni, i militari effettueranno verifiche a campione sulla veridicità di quanto asserito, per non incorrere nel reato di violazione degli obblighi imposti dall’Autorità ai sensi dell’art. 650 del Codice Penale, che prevede la pena dell’arresto fino a tre mesi.
Mentre l’hashtag “#iorestoacasa” lanciato dal Governo campeggia sulle pagine dei social network degli utenti di tutta Italia, i Carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento in questi giorni stanno effettuando controlli ininterrotti, con centinaia di pattuglie che percorrono le strade giorno e notte, per vigilare sulla concreta applicazione dell’ultimo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, ormai in vigore da due giorni. Già dalle prime ore di ieri, 10 marzo, i Carabinieri su tutto il territorio della provincia, da Sciacca a Licata, passando per Cammarata e Canicattì, ma anche nei più piccoli centri, hanno fermato e controllato autovetture e persone in strada, chiedendo spiegazioni sul motivo della loro presenza fuori casa e ricordando che sostanzialmente è consentito uscire solo per comprovate esigenze lavorative, motivi di salute o concreta necessità di carattere primario. A tale scopo, i militari hanno fatto sottoscrivere, per le successive verifiche, decine di auto dichiarazioni, il cui modulo era già disponibile da ieri mattina sul sito del Ministero dell’Interno. I Carabinieri hanno altresì controllato centinaia di bar, pub, ristoranti e locali di aggregazione di tutta la provincia, verificando il tassativo rispetto degli orari di apertura, dalle 06.00 alle 18.00, nonché l’adozione delle precauzioni sanitarie fra i dipendenti e gli avventori, come ad esempio la distanza di almeno 1 metro tra le persone. Sinora, non si sono registrate situazioni di criticità. Sintomo, al momento, della collaborazione e del senso di responsabilità dei gestori delle attività.
Le ultime 48 ore, insomma, hanno visto un energico sforzo dell’Arma per applicare le nuove regole stabilite dal Governo, limitando così la diffusione del contagio e tutelando la salute dei cittadini.
I servizi andranno avanti ininterrotti, soprattutto in vista del fine settimana.