E’ una innovazione importante che archivia definitivamente la stampa su carta ma che comporta, in questo primo stadio, comprensibili ritardi in quanto solo dallo scorso ventotto aprile è stata avviata la fase a regime.
L’ufficio anagrafe, come disposto dal servizio demografico del ministero, per il rilascio del documento si sta attivando con sei postazioni ma solo due, al momento, sono operative. Pertanto, in considerazione dei tempi necessari tra la formale richiesta da parte dell’utente, la raccolta dei dati per il riconoscimento, l’inserimento della foto, l’acquisizione delle impronte e l’emissione della carta, l’ufficio può garantire la stampa di una ventina di carte di identità elettroniche per ogni turno di lavoro.
L’offerta, dunque, può soddisfare momentaneamente solo parte delle prevedibili richieste con tempi di risposta superiori a quelli che si auspica di poter offrire con la messa a regime delle nuove postazioni.