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Agrigento, si insedia il nuovo Prefetto: ecco le priorità di Salvatore Caccamo

Si è insediato nella mattinata di ieri il nuovo Prefetto di Agrigento, Salvatore Caccamo. Una carriera di grande esperienza quella del neo Prefetto: primi passi presso l’ufficio di gabinetto del Commissariato del governo per la provincia di Trento (dal 1989 al 1991); ha lavorato alla Prefettura di Trapani (dal 1991 al 1992); in quella di Palermo, presso l’ Ufficio di Gabinetto e quale Dirigente dell’Area Sicurezza-Ordine Pubblico (dal 1992 al 2008); nuovamente alla Prefettura di Trapani, quale Dirigente dell’ Area Immigrazione, dell’Area Ordine e Sicurezza Pubblica e dell’ Area Raccordo Enti Locali e dell’ Ufficio Provinciale Elettorale (dal 2008 al 2010); alla Prefettura di Enna, quale Viceprefetto vicario coordinatore (dal settembre 2010 al giugno 2013) e alla Prefettura di Vicenza.

Caccamo vanta peraltro numerose esperienze nelle Pubbliche Amministrazioni, essendo stato commissario straordinario del Comune di Mascali (CT); della Provincia Regionale di Enna; del Comune di Scalea (CS); del Comune di Bovalino (RC), nonché componente della Commissione Straordinaria del Comune di Caccamo (PA) e poi del Comune di Caltavuturo (PA).

Per il neo Prefetto della città dei Templi occorre fin da subito affrontare il problema della crisi idrica e garantire la sicurezza urbana nei Comuni del territorio di pertinenza. Queste le sue prime parole senza però dimenticare gli interventi pianificati per Agrigento Capitale della Cultura Italiana 2025.

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