Agrigento, servizio di igiene ambientale. L’allarme della CGIL: “a rischio 23 posti di lavoro”
Si è svolta, nei locali della GE.SA. la riunione tra le Organizzazioni Sindacali di categoria FP Cgil Cisl Reti e UIL trasporti, il Comune di Agrigento, il Presidente della SRR, e i Commissari della GE.SA. AG 2 SpA, per discutere della vicenda dei licenziamenti annunciati dei
lavoratori del servizio d’igiene urbana del Comune di Agrigento scaturita dalla decisione del Consiglio comunale di Agrigento, avallata dall’Amministrazione Comunale di procedere alla diminuzione della TARI, determinando un risparmio irrisorio per i cittadini ma un peggioramento della qualità del servizio offerto dal Comune, nonostante l’obbligo imposto dalle recenti Ordinanze Presidenziali n. 3/Rif del 31/5/2016 e n. 5/Rif del 7/6/2016 di un aumento della raccolta differenziata dei rifiuti.
L’Amministrazione Comunale, rappresentata dall’Assessore Fontana ha ribadito la posizione del Comune proponendo che di questo personale si facciano carico tutti i diciassette comuni dell’ambito GE.SA AG 2.
Il Segretario Generale della FP CGIL, Alfonso Buscemi, ha fatto notare la scorrettezza del Comune di Agrigento nel procedere, unilateralmente, a modificare la convenzione con la GE.SA., prima della sua scadenza e, comunque, senza una soluzione; nel malcelato tentativo di scaricare agli altri Comuni, in quota parte, i costi dei lavoratori che, storicamente, hanno lavorato nel servizio di Agrigento.
Questi lavoratori sono tutelati dalla L.R. 9 dell’8/4/2010 e dell’Accordo Quadro del 6/8/2013.
Buscemi ha ribadito l’illegittimità del comportamento del Consiglio e dell’Amministrazione Comunale che non hanno tenuto presente di avere adottato, insieme agli altri sindaci, un piano d’ambito approvato dal dall’Assessorato Regionale Energia e Servizi di Pubblica Utilità e che avevano l’obbligo di coprire finanziariamente.
Di fronte all’arroganza del Comune di Agrigento la FP CGIL di Agrigento ribadisce che non permetterà il licenziamento di tanti padri di famiglia condannati alla disperazione e alla rassegnazione.
Per questi motivi, l’organizzazione sindacale chiede ai responsabili della GE.SA. al Presidente della SRR e al Commissario straordinario, ognuno per la propria competenza di impugnare, davanti al Tribunale Amministrativo Regionale la deliberazione consiliare n. 57 del 30/4/2016 di approvazione del Piano Finanziario TARI 2016.
“Per quanto ci riguarda – scrive la FP CGIL di Agrigento – abbiamo dato mandato ai nostri legali di preparare un ricorso al Presidente della Regione Siciliana avverso alla deliberazione del Consilio Comunale di Agrigento”.