Il monumento in bronzo è infatti arrivato ad Agrigento, direttamente da Mosca, in una cassa del peso di oltre 300 chilogrammi e nelle prossime settimane l’opera d’arte, simbolo della gentilezza, della bontà e della pace nel mondo, verrà collocato lungo la via Atenea.
“Agrigento ha tutte le carte in regola per diventare la prima città italiana ad ospitare” il fiore della pace ” che è già presente in altre quaranta grandi città del mondo” – ha detto il sindaco Lillo Firetto annunciando l’arrivo della statua nella città dei templi.
Un progetto a costo zero perchè l’opera donata da Pototsky, alta tre metri, è arrivata in Sicilia totalmente a spese dell’Università di Mosca. La scultura assomiglia al ben noto fiore di campo, il Dandelion o Tarassaco (soffione) simile ad un albero da cui si dipartono tanti rami.
I rami supportano dei palmi di mano aperti verso il cielo. Al’inaugurazione del monumento sarà presente lo stesso artista Gregory Pototsky assieme alle autorità consolari della Federazione Russa.