Agrigento, Sagra del Mandorlo in Fiore: successo per l’edizione 2016
Un “vero” successo quello registrato nell’edizione 2016 della Sagra del Mandorlo in Fiore di Agrigento.
Oggi, nel corso di una conferenza stampa all’ex Collegio dei Filippini, il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto (in foto) ha voluto fare il resoconto della 71^ edizione dell’importante kermesse agrigentina.
A giudicare dai numeri resi noti durante la conferenza stampa, dati positivi su tutti i fronti. Sia dal punto di vista degli incassi, sia dal numero di presenze turistiche, questa Sagra 2016 ha lasciato tutti, o quasi, soddisfatti. Un ottimo punto di partenza per migliorare e iniziare a lavorare per l’edizione 2017 che, come preannuncia il sindaco Firetto, vedrà incrementare gli eventi culturali annessi a quella che è ormai diventata una vera “festa internazionale del folklore”.
Il primo cittadino della città dei Templi ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno direttamente, ed indirettamente, permesso la riuscita di una Sagra che quest’anno per un mese intero ha mischiato il folklore con momenti di grande cultura e arte. Spettacoli, concerti, mostre, convegni, gastronomia e non solo per rendere ancora più “viva” una festa che sembra oramai lontani dai tipici canoni di una “sagra”.
Soddisfatti non solo gli agrigentini, ma soprattutto gli operatori del settore turistico-alberghiero che hanno registrato importanti segnali di ripresa.
Tutto “perfettibile”, così come sottolinea Lillo Firetto, ma questo “esperimento” è servito per capire i punti di forza e di debolezza di questa rinnovata “Sagra”.
Ad annunciare alcuni dei dati significativi di questa edizione, il presidente del distretto turistico “Valle dei Templi”, Gaetano Pendolino ed il responsabile Federalberghi e Confcommercio Agrigento, Francesco Picarella.
Il sindaco di Agrigento ha poi preannunciato la volontà di ripetere l’esperienza del PalaMandorlo in piazza Vittorio Emanuele; forse uno dei “tasselli” più criticati ma sul quale il primo cittadino ha spiegato i motivi di una scelta importante, che però sarà reso esteticamente più gradevole e consono alla città. Infatti il palatenda è stato un vero e proprio “salva-sagra” viste le condizioni meteo che hanno reso meno piacevole l’ultima settimana con il Festival Internazionale del Folklore.
“In passato – afferma Firetto – dopo le sfilate la gente tornava a casa. Quest’anno molti si recavano al PalaMandorlo per assistere agli spettacoli“. Una formula che funziona e che rimarrà nel centro città, così come accade in ogni altra parte nel mondo.
Resi noti anche alcuni dei costi di questa edizione. In totale l’intera Sagra del Mandorlo in Fiore è costata circa 336 mila euro. Fondi che, come evidenziato dal dirigente Gaetano Di Giovanni, in parte sono stati coperti da forme di sponsorizzazioni, così come per intero il concerto degli Zero Assoluto, e dai fondi provenienti dalla convenzione con l’Ente Parco, nonchè dallo sbigliettamento degli eventi previsti. Si tratta di somme che sono destinate a questo tipo di eventi. Spese dunque quasi pari allo zero per le casse del Comune di Agrigento che è riuscito a creare un indotto che ha reso un po’ più ricco il territorio della Valle dei Templi.
Oltre alle domande dei giornalisti, è intervenuto anche uno dei responsabili del gruppo Facebook “E’ Sagra…e non solo” che ha consegnato al sindaco Firetto “umori” e “pensieri” dei circa 1400 iscritti. Un modo che vuole rappresentare uno “specchio” di come è stata vissuta la Sagra.
Infine, nel corso della conferenza stampa, è stato presentato un piccolo video promozionale realizzato da Luana Sabatini. Si tratta di un docu-film che sarà presto presentato e che farà vedere gli aspetti più caratterizzanti di questa edizione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA