Una violenta rissa si è verificata al Pronto soccorso del San Giovanni di Dio di Agrigento.
Ad essere rimaste coinvolte e ferite, quattro persone. Il motivo scatenante il tafferuglio sarebbe stato la lunga attesa di una donna di Racalmuto che, giunta al nosocomio, con un codice non ritenuto d’urgenza, sarebbe stata ore ad attendere “scavalcata” da altri pazienti con codici d’emergenza più gravi.
A protestare violentemente, il marito ed il figlio della donna che avrebbero anche chiamato i Carabinieri. Ad essere coinvolti nella lite scatenatasi, padre e figlio, una guardia giurata, un infermiere e un’infermiera che, per sedare gli animi sarebbe stata strattonata e fatta cadere per terra. La sanitaria avrebbe anche battuto la testa sul pavimento. A riportare la calma i militari dell’arma che, raccogliendo le testimonianze avrebbero grossomodo ricostruito l’accaduto.
Uno dei coinvolti avrebbe dichiarato di aver subito, a sua volta, un’aggressione da parte dei sanitari, riportando gravi lesioni, regolarmente refertate nello stesso nosocomio di Agrigento e, successivamente, dall’Ospedale “S. Elia” di Caltanissetta. Circostanza che verrà acclarata dall’Autorità Giudiziaria alla quale si sono rivolti i legali del racalmutese coinvolto che – secondo la sua versione dei fatti – sarebbe intervenuto in difesa di un suo familiare strattonato da alcuni operatori sanitari per la sua richiesta di essere visitato, dopo lunghe ore di attesa.
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