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Agrigento, riprende la rassegna cinematografica “Muri e frontiere”

Riprende domani sera, giovedì 27 giugno alle ore 21, nel cortile dell’Istituto Granata, sede della Fondazione Mondoaltro, con ingresso da Salita S. Domenico 3 ad Agrigento, la rassegna cinematografica Muri e frontiere, giunta alla sesta edizione.

«Muri e frontiere vuole essere un momento per comprendere cosa significa per noi vivere alla frontiera, quale compito la storia ci sta affidando, “cosa vuole dirci Dio” – per usare le parole del nostro arcivescovo “attraverso queste persone che bussano alla nostra porta, porta dell’Europa. Quale storia vuole scrivere con noi oggi”. Le 3 serate – prosegue Alessia Aprigliano, della Fondazione Mondoaltro – sono dedicate ognuna ad una diversa frontiera, perché prima di rispondere alla domanda che riguarda noi, qui e adesso, è importante allargare sul mondo. Ogni serata è scandita dalla visione di un film e poi dal confronto con un testimone”.

Ad aprire la rassegna, lo scorso 20 giugno, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, è stato il docufilm “Alganesh” di Lia Beltrami.

Giovedì 27 giugno, sarà la volta di “Paese nostro”, il film sull’accoglienza diffusa che ZaLab realizzato nel 2016 grazie ad un bando del Ministero dell’Interno, Fondo Asilo, migrazione e integrazione (FAMI) dell’UE per il racconto delle realtà dei progetti SPRAR. Dal gennaio 2017 il film è stato inspiegabilmente bloccato presso il Ministero e non poteva essere diffuso. Il 19 marzo scorso è stato presentato alla Camera dei Deputati e da allora il film si sta diffondendo in tutta Italia.

Il 4 luglio si parlerà di Afghanistan con il film “Sembra mio figlio”, una coproduzione del 2018 che invita a riattraversare in un viaggio di ritorno la frontiera per tornare agli affetti abbandonati. Testimone della serata sarà il protagonista del film, Basir Ahnang.

La rassegna è organizzata insieme al Circolo culturale John Belushi, all’Associazione MediaMondo, con il patrocinio della Cooperativa Sociale Sanitaria Delfino, il sistema SPRAR e la collaborazione di ZaLab.
La visione dei film è a titolo gratuito.

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