Agrigento, rigenerazione urbana del centro storico: lo stato dell’arte
Proseguono le opere di rigenerazione del centro storico di Agrigento, con fondi stanziati dall’assessorato regionale agli Enti Locali.
In particolare sono stati conclusi i lavori di recupero della scalinata in via Pino di Agrigento, ed il ripristino della ringhiera e relativo cordolo in cemento in via Plebis Rea nei pressi del civico 58. Sono iniziati i lavori di riqualificazione del rivestimento in pietra della piazzetta San Giuseppe e piazza Lena, e la pitturazione delle ringhiere in via Garibaldi, al civico 54 e dal civico 76 al civico 100. Previsto anche il ripristino dell’asfalto nei tratti di strada che da piazza Ravanusella si diramano fino alle vie Atenea, Vallicaldi, Cannameli, Caruana e Giambertoni.
E poi, ancora nel centro storico: il progetto di rigenerazione urbana del quartiere Santa Croce, per 10 milioni di euro, è oggi in conferenza di servizi. A cui si aggiungono il recupero di 35 alloggi di proprietà del Comune di Agrigento, per 4,9 milioni di euro, prossimo alla fase di progettazione esecutiva ed affidamento dei lavori, e il recupero conservativo del prospetto principale del Palazzo di Città.
Il sindaco, Franco Miccichè, afferma: “La riqualificazione del centro storico è una delle priorità del nostro programma amministrativo. E fin dall’insediamento non abbiamo risparmiato impegno e determinazione nel restituire vivibilità e attrattività alla zona antica della città, soprattutto a fine di tutela e valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale che custodisce”.
L’assessore ai Lavori pubblici, Gerlando Principato, commenta: “Prosegue il lavoro di rilancio urbano del centro storico, da anni costretto in uno stato di abbandono e di degrado. L’obiettivo è invertire il processo di spopolamento della zona, da rendere anche meta turistica con l’indotto che ne deriva. Apprezzo il costante contributo di impegno e di efficacia degli uffici tecnici comunali, anche diretto a intercettare e ottenere preziosi finanziamenti pubblici”.