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Agrigento, quinto appuntamento con “I film del Griffo”

Quinto film in programma, martedì 3 settembre, “Una storia moderna: l’ape regina” (1963), diretto da Marco Ferreri e interpretato da Ugo Tognazzi.

Il cinema di Marco Ferreri, ancora una volta astrae la sua realtà dalla quotidianità e ne fa altra materia. Impossibile catalogare un film come quello di Ferreri che ancora una volta, spiazza il suo pubblico con un’opera che non è commedia, non è dramma, non è, insomma, alcuno dei generi di cui conosciamo chiaramente i principi ispiratori e i dettami drammaturgici. Il cinema di Ferreri ha vissuto sui temi dell’ossessione della coppia, della sconfitta perenne del maschio della superiorità genetica della donna, nella costante ricerca di un equilibrio impossibile. L’ape regina non si discosta da queste strutture sottilmente oniriche e dai contenuti da parabola nera. Il film costituisce l’esordio dell’autore in Italia, dopo il periodo spagnolo e diventa anche il primo in cui il tema della coppia, con i suoi squilibri di vera o presunta dominazione e i difetti di comunicazione, viene posto al centro di ogni osservazione. La riflessione sul rapporto tra i sessi si fa più severa all’ombra delle convenzioni e delle reti religiose che avviluppano i protagonisti. La necessaria ricerca di maternità e paternità, l’atto riproduttivo come unico scopo della coppia, la chiesa con i suoi rappresentanti taumaturghi, si trasforma in insopportabile peso esistenziale. Ferreri è sicuramente il regista più nichilista che il nostro Paese abbia avuto e a riguardare oggi un film come L’ape regina sembra emergere quel tanto di indistruttibile e di eterno che un film può lasciare. L’originalità della sua fattura e la lezione filosofica che si consuma nella vivace ironia, che talvolta induce al sorriso, fanno immaginare la salvezza, ma dentro c’è nascosto il futuro minaccioso e si intravede, sin da subito, la fine incombente e inevitabile.

Appuntamento alle ore 21:00 nel Chiostro del Museo Archeologico Regionale “Pietro Griffo”. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.