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Agrigento, progetto “Girgenti”: tutto pronto per la partenza, ecco gli interventi di riqualificazione

firetto centro storico1“In questi giorni abbiamo approvato in Giunta le operazioni progettuali relative agli interventi del programma “Girgenti”, che è quindi pronto a partire”.Ad affermarlo in Sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, che aggiunge:

“Come previsto dalla convenzione, abbiamo concluso la prima fase di trasmissione della documentazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ci permetterà di ricevere l’anticipazione del 20% prevista dalla Convenzione e avviare i lavori e i servizi compresi nel programma.  Un primo traguardo nel percorso che vede protagonista il nostro centro storico, che nei prossimi mesi sarà interessato da iniziative e cantieri in avvio, con la riqualificazione di diverse vie e spazi urbani, che, recuperati al decoro e rigenerati, diventano sede di un processo virtuoso di sviluppo attraverso la creazione di un reticolo di luoghi ritrovati e iniziative a carattere socio-culturale, nuovi poli di un sistema che vede la città riappropriarsi pienamente del suo centro storico. Si tratta di un programma di interventi tra loro reciprocamente collegati attraverso una idea guida”.

“A fronte della scelta di agire sulla riqualificazione di una “marginalità centrale” nata da una visione di riequilibrio delle relazioni spaziali, storiche e funzionali, la costruzione del progetto è nata attraverso il confronto aperto con la cittadinanza, l’ascolto, in un’ottica di strategia di tipo bottom-up, con la quale, attraverso incontri e avvisi pubblici, si è attivata la partecipazione privata, in linea con quanto previsto dal bando in argomento. L’obiettivo generale è la riqualificazione di parti di un centro storico degradato mediante un processo di rigenerazione urbana diretto a giovani, studenti, nuove famiglie e turisti”.

“Questa finalità generale – aggiunge il primo cittadino – è poi declinata con obiettivi specifici, quali la rivitalizzazione del centro storico come polo di formazione e di eccellenza universitaria, l’incentivazione del sistema turistico locale, la riqualificazione del tessuto urbano, la realizzazione di un sistema della mobilità sostenibile, il miglioramento dei servizi al cittadino e dell‘attrattività residenziale. All’interno del progetto presentato dall’Amministrazione Comunale, che porterà alla Città 15,8 milioni di euro a valere sulle risorse del DPCM, trovano posto gli interventi di riqualificazione del tessuto urbano nelle zone di via Duomo e zone comprese tra la via De Castro e la via S. Alfonso, nella zona delle vie Saponara, Santa Maria dei Greci, salita Sant’Antonio, vie Serroy e Santa Sofia e nel percorso compreso tra la piazzetta antistante il palazzo Tommasi e la via Atenea. Uno degli edifici principali del progetto di rigenerazione urbana è il complesso dell’ex Ospedale Civile, di proprietà dell’Università di Palermo, prospiciente il primo tratto di via Atenea. L’ex Ospedale civile rappresenta oggi una sacca di degrado e marginalità, come altre presenti nel denso tessuto stratificato del Centro Storico. L’edificio ospiterà attività educative, di ricerca e di animazione culturale, proponendosi come il principale hub del nuovo sistema culturale di rigenerazione urbana. Al Piano Sanzo, non distante dall’area dell’ex Ospedale, si trova Palazzo Tomasi, immobile di proprietà comunale, da destinare ad attività didattiche ed universitarie. Tra l’uno e l’altro due immobili da destinare ad attività sociali/culturali. Importante, la restituzione urbana dell’ex cinema Odeon, chiuso da 40 anni”.

“Ulteriori interventi riguardano la mobilità, attraverso la realizzazione di un sistema di bike sharing, un intervento di realizzazione di servizi complementari al terminal bus di piazzale Rosselli, e la creazione di un collegamento verticale tra piazza Marconi e piazza San Pietro. L’avviso pubblico per la presentazione di proposte ha inoltre permesso di arricchire il programma con iniziative per le realizzazione di un centro polivalente di aggregazione per bambini, adolescenti, disabili ed anziani, l’attivazione di servizi culturali, un centro servizi per il volontariato, e servizi informatici di marketing e promozione turistica e culturale e sociale. Tutti questi servizi prevedono un cofinanziamento privato all’iniziativa. Particolare attenzione è stata posta anche al decoro e alla qualità urbana, con il coinvolgimento dei privati nella riqualificazione delle facciate degli edifici, che si pone in continuità con gli interventi già portati avanti con i fondi di cui all’articolo.7 comma 2 della L.R. 3/2016.  Ulteriori risorse saranno destinate ad interventi di pianificazione di particolare rilevanza per lo sviluppo della città e del territorio, quali il piano particolareggiato del centro storico e del quartiere di S.Croce e il piano del Parco Territoriale”.

“Un programma complessivamente corposo ed ambizioso, nato anche dalla partecipazione e dal confronto, che mira a dare nuovo impulso al centro storico della città, affinchè recuperi la sua marginalità e riconquisti la sua funzione di baricentro nello sviluppo turistico, culturale, sociale ed economico della città. Un progetto destinato a incidere strutturalmente sul centro storico e sulla condizione culturale ed economica della città”, conclude Lillo Firetto.