Si tratta di un tunisino di 27 anni, inquadrato come uno degli scafisti responsabili degli sbarchi fantasma sulle coste agrigentine. Il giovane è stato infatti fermato, dalla Guardia di Finanza, mentre riprendeva il largo con il suo peschereccio di 12 metri sprovvisto di bandiera e sigla sullo scavo, subito dopo avere “scaricato” i suoi passeggeri. Il tunisino, per questo viaggio della speranza, si sarebbe fatto pagare ben 750 euro a persona. Oggi per il 27enne inizia il processo per direttissima al Tribunale di Agrigento.
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