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Agrigento, premiazione del concorso “Adotta un giusto”

Stamattina dalle ore 9,15 giovanissimi delle scuole di ogni ordine e grado affolleranno la sala di Zeus del Museo Archeologico Regionale di Agrigento per partecipare alla premiazione del concorso “Adotta un giusto” promosso dall’ Accademia di Studi Mediterranei – insieme al Parco della Valle dei Templi , all’Assessorato dell’Istruzione della Regione Sicilia, alla Città di Agrigento. Un appuntamento che si rinnova da anni, dopo aver invitato le scuole, con un apposito bando, a partecipare alla Giornata dei Giusti. In due modi: intervenendo al convegno e alla collocazione delle steli nel Giardino loro dedicato; aderendo all’invito ad approfondire le figure scelte ogni anno tratteggiandole attraverso testi letterari, poesie, lettere immaginarie, disegni, videoclip, ecc.
Saranno circa duecento i premiati, provenienti dall’Istituto Comprensivo Statale “A. Manzoni”- di Ravanusa; dall’Istituto Bilingue Don Morinello di Licata; dall’ Istituto Comprensivo ”Giovanni XXIII” di Cammarata; ; o – restando in Agrigento – dalla Scuola Paritaria “Pitagora”; dal Liceo Classico e Scientifico “D. Alighieri”; dal Liceo Classico e Musicale “Empedocle”; dagli Istituti Comprensivi “R. Levi Montalcini”, “Agrigento Centro”, “A. Frank”,ecc.
Vale la pena di ricordare che i numerosi lavori hanno studiato e illustrato i profili di don Vincenzo Morinello (canonico di cui è in corso la causa di beatificazione, che a Licata all’inizio del ‘900 si distinse per il suo impegno a favore dei diseredati, divenendo successivamente fondatore della congregazione delle Suore dei poveri) e d Beppe Montana (il commissario della squadra mobile di Palermo, originario di Agrigento, assassinato da Cosa Nostraper la sua attività investigativa contro i latitanti mafiosi). Ma saranno premiati anche scritti e video che hanno al centro le figure note di don Peppe Diana, Giovanni Falcone, don Pino Puglisi, Paolo Borsellino, Rosario Livatino, e meno note del medico Luca Canelli,dell’attivista afghana Sonita Alizadeh, dell’economista cinese IlhamTohti, della monregalese Susanna Aimo, di Halima Bashir medico in Darfur. Tutte figure che fra storia e attualità possono indubbiamente diffondere nelle nuove generazioni i valori della responsabilità, della tolleranza, della solidarietà, educandoli ad un impegno etico che attraverso la memoria del bene rende loro estranea la cultura dell’odio e ogni forma di discriminazione.
Dopo l’inno nazionale e quello europeo, recheranno il loro saluto le massime autorità cittadine: il sindaco Gianfranco Micciché, l’arcivescovo Alessandro Damiano, il prefetto Filippo Romano, il dirigente dell’Ufficio scolastico Maria Buffa, il direttore del Parco Roberto Sciarratta e lo storico Marco Roncalli. I lavori saranno introdotti dai massimi rappresentanti dell’Accademia di Studi Mediterranei: il vescovo Enrico dal Covolo, presidente e rappresentante legale e la professoressa Assuntina Gallo Afflitto, fondatrice e presidente onoraria. A seguire i vari momenti della premiazioni scanditi dalla presentazione dei i lavori scelti , comprese le proiezioni, dalla lettura delle motivazioni, dalla cerimonia di consegna dei riconoscimenti, non solo ai ragazzi, ma anche a dirigenti scolastici e docenti che convintamente hanno condiviso la consueta iniziativa. Una manifestazione che rende Agrigento città fra quelle protagoniste della “Giornata dei Giusti”, celebrata ogni anno – il 6 marzo- in tutta l’Europa. Ad arricchire il nuovo appuntamento al Museo Archeologico anche un concerto di musica da camera offerto dai giovani del Liceo “Empedocle” alla conclusione dell’evento: con un programma (Mazas, Debussy, Tarrega, Giuliani, Beethoven) presentato dal professor Giacomo Consolo.

 

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