Dopo l’avvio dell’iter che va per la “regolarizzazione” dell’impianto natatorio di Agrigento, il sindaco Francesco Miccichè ha firmato l’ordinanza che dispone, dopo una legge del 1966, la trascrizione a favore del comune di Agrigento del terreno, di proprietà del Demanio dello Stato, dove è stata costruita la nota piscina, oggi purtroppo chiusa per il mancato funzionamento della caldaia.
“È opportuno evidenziare – afferma l’assessore comunale allo Sport, Costantino Ciulla – che tale adempimento è propedeutico al fine di accatastare l’immobile e sostituire la caldaia non funzionante con un nuovo impianto. Per fare ciò è indispensabile che l’immobile sia registrato al catasto dei fabbricati. A breve restituiremo finalmente la piscina, che tanto manca, agli sportivi e a tutti coloro che ne fanno uso anche terapeutico”.