Agrigento, Pisano (Fratelli d’Italia): “centro di stoccaggio e differenziata a Villaggio Mosè, altri due schiaffi agli agrigentini”
Calogero Pisano, Dirigente nazionale di Fratelli d’Italia,interviene dopo la proposta di ordinanza sindacale la 241 del 30 novembre che prevede l’autorizzazione di depositi temporanei per la frazione secca di differenziata, ubicato in località Villaggio Mosè e nella fattispecie nell’impianto sportivo della borgata a ridosso di civili abitazioni.
“Apprendiamo con preoccupazione di questa proposta di ordinanza sindacale su un nuovo centro di stoccaggio nel popolare quartiere di Villaggio Mosè, nel cuore della frazione e in un luogo il campo sportivo che deve essere destinato per altre finalità e poi a ridosso di civili abitazioni.
Una scelta politica semplicemente iniqua e pericolosa per la salute dei cittadini, che non può essere sottaciuta e che anzi va messa sotto i riflettori della città e dell’opinone pubblica per prendere provvedimenti prima che sia troppo tardi.
Non si può dare seguito a questo centro di stoccaggio, per questo annunciamo subito che saremo assieme ai cittadini per questa battaglia e raccoglieremo attraverso la petizione popolare più firme possibile per fare desistere l’amministrazione a scelte e location che non hanno nulla a che vedere con un centro di stoccaggio.
Abbiamo la netta impressione che questa amministrazione Firetto stia superando il limite della sopportazione, un disastro dietro l’altro, prima il black out differenziata,che ha visto i residenti svegliarsi con i contenitori capovolti senza un’adeguata informazione e un servizio efficiente. Le lunghe code nei punti di accesso per ultimo al Palacongressi che ha visto file kilometriche e cittadini che non hanno avuto un’assistenza puntuale anche perché frutto di una disorganizzazione totale come documentato da video e foto ormai ovunque.
Non riusciamo a capire perché attraverso l’informatizzazione e l’anagrafe tributaria e il censimento perché non si è distribuito il kit dei mastelli nelle vie del quartiere e invece si sono ingolfati i punti di accesso. Molti cittadini non hanno ancora avuto consegnati i cestelli e si è creato un grave disservizio per i residenti. A questo punto non ha funzionato l’organizzazione e il corretto funzionamento della gestione dell’intera macchina del servizio integrato dei rifiuti e dell’igiene ambientale.
A questo punto ci chiediamo perché devono pagare solo i cittadini,bollette esose? E invece chi ha responsabilità politiche e di vertice scarica sempre sugli altri le proprie responsabilità?
E’ un brutto film visto e rivisto che adesso però i cittadini non tollerano più. Se questa amministrazione comunale al netto di note stampa autoreferenziali e fumose, è inadeguata e incapace ceda il passo e ridia la parola ai cittadini, visto che il rapporto tra esecutivo e cittadino non solo è lontanissimo ma come è sotto gli occhi di tutti è diventato poco credibile nei confronti di chi pretende azioni di governo che ambiscono agli interessi diffusi e al bene comune.”