Agrigento, permessi di costruire e condoni edilizi: incassati nell’anno 2023 più di 2 milioni di euro
Si attesta a più di 2 milioni di euro la cifra degli incassi, accertati, dalla riscossione dei condoni edilizi e dai permessi di costruire nell’anno 2023 confermando l’ottimo risultato ottenuto nei due precedenti anni di amministrazione Miccichè nel 2021 e nel 2022.
«Nel dettaglio – spiega l’assessore Gerlando Principato – nel 2023 sono stati incassati 877.948,14 mila euro solo dalla riscossione dei condoni edilizi e 1.266.899,91 mila euro per i permessi di costruire. Nei 3 anni di amministrazione Miccichè abbiamo accertato un incasso complessivo di 2.925.132,60 mila euro dalla riscossione dei condoni edilizi e 3.123.437,69 mila euro per i permessi di costruire».
Un trend positivo per i permessi di costruire che continuano a dimostrare che non ci siamo sbagliati con le previsioni di un rilancio del settore edilizio, con il completamento dei condoni edilizi e la richiesta di permessi di costruire che segnano un + 32% rispetto il 2022, con un maggior incasso di più di 410 mila euro.
«Numeri importanti per il nostro bilancio – afferma l’assessore Gerlando Principato – che confermano il grande lavoro svolto dal settore V del Comune di Agrigento, condoni e permessi di costruire, in questi primi tre anni di amministrazione. Un risultato che mi rende particolarmente soddisfatto, perché evidenzia la capacità e competenza dei pochi tecnici e amministrativi, dipendenti del Comune di Agrigento, di portare avanti una grande mole di lavoro. Regolarizzare queste pratiche, lo ripetiamo perché ne siamo convinti, elimina il freno al mercato – spiega l’assessore Principato – sblocca le compravendite, attiva iniziative per la rigenerazione del territorio e garantisce entrate nelle casse del Comune che sono state impegnate per la manutenzione delle strade e marciapiedi, il verde pubblico, le manutenzione dei beni e degli immobili comunali, la manutenzione nelle scuole, la manutenzione acque bianche e lavori straordinari di pubblica illuminazione. Si invita la cittadinanza a proseguire a regolarizzare la propria posizione relativamente alle sanatorie, precisando che in caso di mancato pagamento e completamento delle pratiche, l’ufficio Condono edilizio, si vedrà costretto a diniegare la pratica e passarla all’ufficio abusivismo per l’attivazione delle procedure di demolizione. Sarebbe un’azione da evitare, considerata la possibilità data dal Comune di procedere con una rateizzazione della spesa che i proprietari dovranno sostenere per regolarizzare le proprie unità abitative».