L’ex ministro delle Politiche agricole e dell’Ambiente in Italia è infatti fautore della petizione #pizzaUnesco a cui è stata dedicata perfino un centro di raccolta firme permanente davanti al Parlamento europeo a Bruxelles.
Una battaglia per il riconoscimento mondiale dell’“arte dei pizzaioli napoletani” da parte dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura che Pecoraro Scanio porta anche nella Città dei Templi in occasione del Mandorlo in fiore, divenuto da quest’anno il più grande festival dei patrimoni immateriali dell’umanità.
A San Pietro sarà dunque la celebrazione della pizza napoletana, simbolo dell’Italia nel mondo. Le pizze verranno preparate dal maestro pizzaiolo Angelo Pezzello e cotte in un forno a legna per pizze napoletane installato per l’occasione all’esterno della Chiesa. Ammessi solo ingredienti originalissimi e campani: la farina dell’Associazione pizzaioli napoletani, prodotta dal mulino Caputo, pomodori di San Marzano e mozzarella di bufala.