Agrigento, passi verso l’acqua pubblica: nasce l’ATI
Nasce l’A.T.I., l’assemblea territoriale idrica. Ieri alla zona industriale di Agrigento, riunione storica dei sindaci della provincia, quasi tutti presenti, per dare vita al nuovo organismo che sostituirà il vecchio ATO.
Approvata all’unanimità la scelta dell’acqua pubblica. Un percorso che, dopo il ritiro di alcuni emendamenti presentati, ha consentito all’assise di arrivare ad alcune decisioni importanti come quella prevista dall’art.12 della legge regionale del 11 Agosto 2015 n.19 “Disciplina in materia di risorse idriche”, che prevede di avviare la commissione tecnica per individuare le possibili risoluzioni per giusti motivi.
L’istituzione della commissione, composta da tre sindaci dei comuni appartenenti all’ambito territoriale, da un membro delle organizzazioni sindacali, da un appartenente ai comitati dei cittadini per l’acqua pubblica, da un funzionario del dipartimento Acque e Rifiuti dell’Assessorato Regionale, e presieduta dal commissario servirà dunque a verificare eventuali inadempimenti contrattuali degli enti gestori del servizio idrico che potrebbe portare ad una risoluzione anticipata delle convenzioni stipulate.
Sulla nascita del nuovo organismo il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Marcello La Scala, è intervenuto affermando che: “I cittadini di Agrigento che nel 2007 all’ASI assistettero impotenti alla consegna delle reti a Girgenti Acque, ieri sera sono usciti contenti e soddisfatti dall’Assemblea dei sindaci che, nello stesso luogo, hanno sancito all’unanimità la scelta dell’acqua pubblica e la costituzione di un nuovo organismo che sostituisce il vecchio ATO“.
Questi alcuni elementi delle modifiche allo Statuto apportate in assemblea, discusse e votate per lo più, all’unanimità. Da segnalare gli emendamenti comma 3, 4, 5 all’art. 17 che consentiranno ad associazioni di cittadini di valutare annualmente eventuali inadempienze del servizio idrico e, infine, tre Ordini del giorno proposti a Crocetta per:
1) formare la commissione di cui all’art. 12 previsto dalla Legge sull’acqua pubblica;
2) la possibilità di rivedere la Convenzione tra Sicilia Acque e la Regione Sicilia;
3) richiesta di verifica dei contatori a seguito delle azioni della Magistratura.
Importante il supporto dell’Inter.Co.Pa. nella definizione del successo e per la presenza all’interno della commissione di un membro che sarà così partecipe a tutte le fasi.
L’insediamento ha permesso, tra le altre cose e dopo un confronto serrato tra le varie posizioni, l’approvazione ad unanimità dei presenti del nuovo statuto con alcune modifiche rispetto alla bozza prodotta dall’Assessorato Regionale all’Energia e Servizi di Pubblica Utilità – dipartimento Acque e Rifiuti.
Presidente provvisorio dell’ATI è il Sindaco di Favara Sasà Manganella, mentre il vicepresidente è il Sindaco di Casteltermini Nuccio Sapia.
I lavori dell’assemblea proseguiranno il prossimo 19 aprile.
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