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Agrigento, parte la campagna “Via Atenea pulita anche la notte”

“Via Atenea pulita anche la notte”. Parte con questo slogan, la nuova campagna delle imprese Iseda e Sea, per provare a mantenere più pulita anche durante le ore notturne, la via Atenea.

L’aumentata presenza di locali di ristorazione, pub, ristoranti e bar, infatti, se da un lato sta ripopolando la zona, dall’altro, a causa del mancato rispetto degli orari di deposito dei rifiuti da parte degli esercenti, fa in modo che l’intera area, al mattino, si “svegli” piena di spazzatura sparsa sui marciapiedi e lungo la strada, per l’intervento notturno di cani randagi.
In sostanza, è stato riscontrato e documentato attraverso fotografie e filmati, che tutte le notti, alla chiusura dei locali, la maggioranza dei commercianti, anziché riempire i sacchi o i contenitori dei rifiuti accumulatisi, soprattutto di umido e porli all’interno dei locali per poi conferirli al mattino dalle 7 alle 9 come impone l’ordinanza n.117 dell’aprile 2009, accatastano i loro rifiuti o proprio davanti gli ingressi di bar e ristoranti o in aree come piazzetta Caratozzolo, facendole diventare delle piccole discariche a cielo aperto contravvenendo tutte le disposizioni in materia. Il risultato è che durante la notte, i cani ma a volte anche il maltempo, contribuiscono a fare in modo che al mattino, intere zone della via Atenea, si sveglino invase da rifiuti alimentari, piatti e bicchieri di plastica e ogni genere di spazzatura di tipo alimentare.
“A nostro avviso – spiega l’amministratore delegato di Iseda Giancarlo Alongi – occorre che il Comune, magari insieme alle imprese, predisponga un piano alternativo all’ordinanza che viene comunque, ed è evidente, disattesa. Si è capito ormai che sono pochissimi coloro che si attengono alla norma e depositano i rifiuti fuori dai locali dalle 7 alle 9 del mattino quando passano i nostri mezzi. Quello che si potrebbe fare, è predisporre l’utilizzo di appositi contenitori di plastica rigida muniti di coperchio all’interno dei quali mettere i rifiuti, specie quelli organici, in modo che al mattino, quando passano gli operatori ecologici, possano essere svuotati e rimessi all’interno dei locali per essere utilizzati la sera o la notte successiva”.
L’alternativa, sarebbero controlli notturni sul rispetto dell’ordinanza del Comune ma, ovviamente, si tratta di qualcosa di difficilmente realizzabile.
“Noi come imprese – conclude Alongi – facciamo il nostro lavoro rispettando gli orari di raccolta e pulizia della strada ma abbiamo bisogno della collaborazione del Comune ma anche dei cittadini, in questo caso, degli esercenti commerciali. Solo insieme, si potrà risolvere la situazione e rendere più decoroso quello che in passato, era definito il “salotto buono” della città”.

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